Zubin si ritira dopo 24 anni di reti. Il Pordenone: "Grande campione"

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Finisce oggi l'ultraventennale carriera di Emil Zubin. La punta croata, ormai 40enne, ha infatti concluso il suo iter da calciatore. Un percorso ricco di successi iniziato nel 1994: tra le squadre ancora attive nel professionismo, ha militato con AlbinoLeffe (ma era il 1998/99), Bassano, Venezia, Pordenone, Triestina e Padova. Con una costante: i gol segnati, dovunque. 

Tra il 2000 e il 2008 il massiccio attaccante andò in doppia cifra sei volte nell'allora Serie C2, con Biellese, Ivrea, Carpenedolo e Bassano. Dopo l'exploit del 2009/10 (16 centri in C2 all'Itala San Marco), Zubin decise di scendere in D. Con grandi risultati: due stagioni a Venezia e promozione tra i Pro, poi due stagioni a Pordenone e altra promozione (oltre 80 reti in questi quattro anni). Nel 2014/15 il Pordenone lo conferma in C, ma per una volta i gol non arrivano. Il ritorno in D coincide col ritorno alla prolificità, con Padova, Triestina, Monfalcone, Cordenons e Delta Rovigo. Ma il fattore anagrafico inizia a farsi sentire, così l'estate scorsa arriva il passaggio al Primorje (Promozione friulana, dieci gol in stagione) prima del ritiro. "Non è facile interrompere la passione che mi ha accompagnato per gli ultimi 25 anni, ma è una decisione maturata nel tempo di cui sono convinto", è il suo virgolettato riportato oggi dalla pagina Facebook del Primorje. 

Zubin ha lasciato un grande ricordo in quasi tutte le squadre in cui ha militato. Il Pordenone, per esempio, gli ha dedicato un post dal titolo "Tutti in piedi per un grandissimo campione". Chissà se lo rivedremo in altre vesti nel mondo a cui ha dato tanto.