INTERVISTA TC DG Padova: "Coppa? Vincere sul campo, no a tavolino"

13.01.2018 11:15 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC DG Padova: "Coppa? Vincere sul campo, no a tavolino"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Quella che è ormai iniziata sarà forse un'altra triste giornata per il calcio italiano, con il Vicenza che non si presenterà in campo per giocare la gara di Coppa Italia Serie C, dopo che la società ha disatteso ogni altra aspettativa. Giornata che riguarderà indirettamente anche il Padova, che avrebbe dovuto affrontare i biancorossi.
Ed è proprio una voce biancoscudata, quella del DG Giorgio Zamuner, a raccontare ai microfoni di TuttoC.com l'attesa di un'altra pagina nera del calcio italiano.

Oggi in campo la gara di Coppa Italia, con tutte le incognite del caso. Come sta vivendo la situazione il Padova?
"Purtroppo siamo anche noi in attesa di capire, e solo oggi pomeriggio sapremo le cose: in teoria il Vicenza dovrebbe mandare la Berretti, ma gli ultras biancorossi hanno espresso la volontà di non far partire i ragazzi. E' chiaro che noi abbiamo comunque preparato il match come se si dovesse giocare, a prescindere dalla prima squadra o dalle formazioni giovanili".



Nel caso il Vicenza non si presentasse, la vostra sarebbe sostanzialmente una vittoria non vittoria. Che sensazioni lasciano queste situazioni?
"La regola dice che per battere gli avversari si deve lottare in campo, si devono battere sul rettangolo verde. E' queste un'altra pagina triste della nostro calcio, non esiste che ogni volta si arrivi ad avere queste problematiche, e dispiace tanto per una gloriosa società come il Vicenza. Torno a ribadire che dovrebbero essere migliorati i controlli iniziali, ci siamo già passati con il Modena, non sono situazioni che fanno bene al calcio. E di certo non sono le vittorie così quelle che noi vogliamo".

Caso Modena, e adesso, sempre nel Girone B, si rischia un "Modena-bis", appunto con il Vicenza: come pensa si svilupperà il prosieguo di torneo nel vostro raggruppamento?
"Già avevamo uno stop dato dalla disparità del numero di squadre, poi lo stop del Modena, ora si rischia nuovamente, anche correndo il pericolo che questo torneo risulti un pò falsato. Non so, qualora il Vicenza non dovesse sopravvivere, come si regoleranno per i play out, che, nel B, da due erano già scesi a uno: auspico che sia trovata una soluzione per permettere al club biancorosso di arrivare a fine campionato, anche per rispetto degli altri gironi, dei quali capirei le lamentele se nel nostro dovessero abolire le retrocessioni. E' comunque una situazione che deve aprire riflessioni più generali".

Con il Padova che, qualora il Vicenza sparisse dal calcio, dovendolo affrontare il 27 gennaio e in virtù del turno di riposo del 20, si ritroverebbe a osservare un riposo lunghissimo in un momento chiave del campionato".
"Noi avevamo chiesto appositamente di poter giocare la Coppa il 13 gennaio, per evitare una sosta eccessivamente lunga, ma se dovesse prospettarsi quando detto, noi torneremmo in campo il 3 febbraio, con alle spalle 35 giorni di riposo, quasi una sosta estiva. E per di più in un match clou, contro la Samb, che avrebbe invece alle spalle due gare che farebbero mettere minutaggio importante nelle gambe dei calciatori: questo di certo non va bene".