Top & Flop di Inter-Pordenone

12.12.2017 23:55 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Simone Perilli, Pordenone
TMW/TuttoC.com
Simone Perilli, Pordenone
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Solo i calci di rigore interrompono la favola del Pordenone, che a "San Siro", contro l'Inter, culla il sogno del passaggio del turno e della grande impresa per 120 minuti, che terminano 0-0. Ramarri per altro più volte vicini al gol, in particolare col palo di Magnaghi nel primo tempo e con un diagonale di Sainz-Maza fuori di un soffio nelle ripresa. Karamoh ingaggia un duello personale con Perilli, ma il portiere neroverde gli nega più volte il gol. Nei supplementari la migliore chance dell'Inter, ma il colpo di testa di Icardi si stampa sul palo. Poi i calci di rigore: due errori per parte e si va ad oltranza, ma Parodi si fa parare il penalty da Padelli e Nagatomo invece non sbaglia.

Vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori del match:

TOP

Karamoh (Inter): i nerazzurri oggi hanno sbagliato di tutto e di più. Ma per 70 minuti, nonostante qualche errore di misura, il giovane francese è l'unico che ci crede davvero, tant'è che ingaggia un duello personale con Perilli, ma se avesse fatto gol non avrebbe di certo demeritato vista la grinta e l'impegno, che ha fatto sfigurare ancora di più la prestazione opaca di diversi suoi compagni di squadra. FOSSERO STATI 11 KARAMOH...

Perilli (Pordenone): verrebbe da dire "tutti", dai titolari ai subentrati, a chi è rimasto in panchina, passando per il tecnico Colucci, lo staff tecnico, la società, il social media manager e i quattromila tifosi che hanno riempito festosamente il settore ospiti. Vogliamo premiare, su tutti, il portiere Perilli. Lì dove la difesa del Pordenone non riesce a contenere i vari attaccanti dell'Inter, quando non sbagliano clamorosamente, lui è pronto, sicuro, dominante. In una parola: MONUMENTALE

FLOP

Pinamonti (Inter): mister Spalletti lancia il giovane centravanti dal primo minuto. Ma l'attaccante tocca una manciata di palloni, sparendo all'ombra del roccioso duo neroverde formato da Stefano e Bassoli. Forse non era proprio la serata giusta per cercare il suo acuto. SPAESATO

Nessuno per il Pordenone: anche se ci fosse - e non c'è - un Flop tra i neroverdi, chiuderemmo occhi, orecchie e bocca e ci rifiuteremmo di dichiararlo. Solo applausi per questo gruppo, come detto dal primo all'ultimo componente, tecnico e societario, per quella che è stata quasi un'impresa. Peccato davvero essersi svegliati sul più bello. SOGNO AD OCCHI APERTI