FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone A

Modulo 4-3-3
21.11.2017 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Maxime Leverbe (Olbia)
Maxime Leverbe (Olbia)
© foto di TC

Cinque vittorie interne, tre vittorie esterna e un solo pareggio: questo il ruolino di marcia della 15^ giornata del Girone A.
Corsare Lucchese e Pisa, che hanno rispettivamente aperto e chiuso la giornata battendo 1-2 l’Arzachena e 0-3 il Pro Piacenza, ma è stato positivo anche l’esordio di Sottil sulla panchina della Viterbese, che ha espugnato il “Moccagatta” battendo 1-3 l’Alessandria. Torna alla vittoria tra le mura amiche l’Arezzo, che batte 2-0 il Cuneo, mentre la Giana Erminio cala il primo pokerissimo tra i pro ai danni del Prato, che esce battuto per 5-0 dal “Città di Gorgonzola”; sorprende il Gavorrano, che vince 2-0 contro la Carrese, mentre il Livorno si impone di misura, 2-1, contro un’ottima Olbia. Torna al successo anche la Pistoiese, che si impone 2-1 sul Piacenza. Unico pari, a occhiali, quello tra Pontedera e Monza, che non riescono ad andare oltre lo 0-0. Turno di riposo per la Robur Siena. 

Questi i migliori undici della 15^ giornata. 
 
PORTIERE:

Nikita Contini (Pontedera): gli interventi su Guidetti e Cogliati sono da manuale e valgono quanto un gol fatto, ma la sua prova è nel complesso molto attenta e positiva, con anche una certa determinazione nelle traiettorie aeree, emersa soprattutto nel finale.

DIFENSORI

Maxime Leverbe (Olbia): forse un paio di sbavature nel finale della sua prova, quando ha anche l’onestà agonistica di chiedere il cambio a causa dei crampi che non gli permettevano di rendere come avrebbe dovuto. Ma nella sua prova c’è tutto: senso della posizione, ottima copertura difensiva, spirito offensivo. Tanto che arriva anche il primo gol tra i pro.

Samuele Salvadori (Gavorrano): il duello con Biasci lo vince a mani bassi, dalla sua parte non si passa, e ha il merito di sbrogliare alcune situazioni complicate nel momento di minore lucidità della sua squadra. Rimane sempre attento e concentrato, guida da vero leader la difesa. 

Sergio Sabatino (Arezzo): gara da vedo leader quella del difensore amaranto, nella veste di quarto di difesa. E’ praticamente perfetto in fase difensiva, dove mostra una certa solidità e si rende praticamente invalicabile, ma non disdegna di spingere e rendersi offensivo, risultando anche qui determinante.

Zivko Atanasov (Viterbese): mister Sottili lo recupera in extremis, e lui ripaga il tecnico di tutto, con una prestazione di livello, alto anche se anche l’avversario di turno – in questo caso l’Alessandria – avesse giocato davvero a differenza di quanto visto.

CENTROCAMPISTI:



Francesco Valiani (Livorno): se gli venisse chiesto di fare il portiere probabilmente direbbe di si, considerando che anche ieri è partito dalla sinistra per ritrovarsi poi mediano dopo essere passato per la trequarti. E aver segnato il gol del pareggio e confezionato l’assist per il gol della vittoria. Altro da chiedergli?

Andrea D'Errico (Monza): si dimostra ancora una volta creativo, e capace di trascinare la squadra con le sue accelerazioni, con le quali mette sempre in difficoltà il Monza. Nel secondo tempo soprattutto, è letale in ripartenza.

Gregorio Luperini (Pistoiese): fa tutto, ovunque lo si metta riesce a brillare, sta tornando il Luperini dei tempi migliori. Non si risparmia mai in fase difensiva, e si rilancia con assoluta semplicità ed efficacia in fase offensiva, trovando anche la rete che vale la rete che vale la partita.

ATTACCANTI:

Salvatore Bruno (Giana Erminio): doppietta  e assist in occasione del terzo gol, e vetta della classifica marcatori raggiunta, in coabitazione con Ragatzu dell’Olbia. Eterno giovincello, il classe ’79 fa vedere al calcio come questo sport debba essere praticato: talento, fisico e verve, cose ormai rare nel mondo del pallone. 

Jacopo Fanucchi (Lucchese): non sbaglia niente, come ha la palla sui piedi sa cosa fare e puntualmente quello che decide di mettere in pratica è giusto; quando la sfera non gli viene servita, senza troppi problemi, lui se la va a prendere, anche nella metà campo avversaria. La doppietta con la quale la pantera espugna il “Nespoli” porta la sua firma.

Umberto Eusepi (Pisa): quando ricorda di chiamarsi Eusepi regala gioie. Il lavoro che fa per la squadra nell’ostica sfida del “Garilli” è qualcosa di superlativo, con tante sponde e presenza fissa in ogni trama offensiva costruita dai nerazzurri. La ciliegina sulla torta è il gol che chiude il confronto.

ALLENATORE:

Giovanni Lopez (Lucchese): oltre le problematiche societarie che il club si sta portando avanti da tempo, c'è una squadra che non sta alla finestra a guardare, ma anzi, cerca di ottenere sul campo quanto più possibile. E ci riesce, complice anche la presenza di un tecnico che ha saputo imprimere il suo credo di calcio, pulito ed efficace: idee chiare, concetti semplici ma ben applicati, nonostante a disposizione ci sia una rosa costruita con un budget inferiore ad altre.