Prato, ecco il treno dei desideri

20.04.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Prato, ecco il treno dei desideri
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© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com

“Il treno nella vita passa una sola volta”: no, non è sempre così. Certo, qualche differenza c'è, alle volte passa un regionale, altre un intercity, alle volte un bel Frecciarossa dotato di tutti i comfort possibili: le dovute differenze si vedono, ma un viaggio dignitoso si può comunque compiere. Del resto, come cantava Cesare Cremonini in un recente tormento estivo ("Buon viaggio"), “conta solamente andare”.
Ed ecco che per il Prato la partita di sabato è magari solo un regionale, che può però diventare presto anche un intercity: al “Mannucci”, divenuto ormai casa dei lanieri, arriva l'Arezzo, slittato adesso al penultimo posto della graduatoria con 30 lunghezze, solo 5 più dei pratesi. Al netto di una pesantissima penalizzazione, -15, ma comunque, numeri alla mano, i punti di distanza sono solo 5: e vincere vorrebbe dirsi intanto portarsi a -2 dagli amaranto.



Ovvio però che la squadra di Catalano non deve fare i conti solo con l'Arezzo, ma anche con il quart'ultimo posto della graduatoria, attualmente occupato dal Gavorrano, che non deve distare oltre quello che già dista: 8 punti. Perchè, per regolamento, se la distanza fosse superiore l'ultima classificata retrocederebbe direttamente in D, senza neppure passare dai playout, che non verrebbero disputati neppure dalla quartultima, a quel punto salva. Chiaro comunque che una vittoria cambierebbe sensibilmente i piani, anche moralmente. 

Sarà quindi bagarre fino all'ultimo, ma gli incastri andranno ben calcolati: in caso di k.o., il Prato dovrebbe sperare in una sconfitta del Gavorrano per mantenere inalterata la distanza, poichè, in questa eventualità, anche un pareggio dei maremmani spegnerebbe definitivamente il sogno biancazzurro di rimanere in categoria. Ma anche un pari contro l'Arezzo, se il Gavorrano dovesse centrare i tre punti, potrebbe sensibilmente complicare le cose: non drasticamente, però.
A ogni modo il Prato deve prima di tutto pensare per sè. E alla vittoria.