Pres. Arezzo: "Possibile la cessione di alcune quote di minoranza"

TMW/TuttoC.com

Poltrona vuota in tribuna. Era assente durante il match di ieri tra Arezzo e Alessandria, il patron amaranto Marco Matteoni. Ecco le sue parole ad amarantomagazine: "Non ho dormito mai, ho 38 di febbre e non potevo proprio venire allo stadio. Pagamenti? Entro venerdì. Si tratta di circa 300mila euro, qualcosa meno visto che stiamo facendo tutte le pratiche per la rateizzazione di contributi e versamenti. Venerdì l'Us Arezzo pagherà quanto dovuto, non un giorno prima perché non diventiamo più belli se anticipiamo i bonifici di qualche ora. Cessioni delle quote societarie? Da quando non ho più un direttore generale, ricevo mille chiamate al giorno. Sinceramente i nomi di Focardi e Lucchesi non mi dicono nulla.

Posso confermare invece che ho un contatto ben avviato con due imprenditori del nord Italia. Credo e spero di chiudere in tempi brevi, ma si tratta di quote di minoranza, sia chiaro. La possibilità di aprire a nuovi investitori darebbe più consistenza al mio progetto per il futuro. E mi ripaga del silenzio terribile dell'imprenditoria aretina. Non ho mai fatto trattative riguardanti una società di calcio, sono un neofita. Però ho chiesto informazioni e ragguagli perché oggi mi è arrivato un messaggio sul cellulare, dal tono deferente, da parte di un certo Alessandro Nuccilli. Gli ho risposto: sia umano, mi lasci stare".