Top & Flop di Giana Erminio-Olbia

20.03.2018 18:45 di  Marco Ferri   vedi letture
Salvatore Bruno, TOP Giana
TMW/TuttoC.com
Salvatore Bruno, TOP Giana
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Sorpasso riuscito. La Giana Erminio regola l'Olbia, restituendo ai galluresi lo stesso passivo (3-0) subito un girone fa e ritrovando un successo che mancava da ben sette turni e due mesi, quelli trascorsi dal 3-1 rifilato al Pontedera il 21 gennaio scorso. Al Città di Gorgonzola fanno festa gli attaccanti: sblocca Okyere nella prima frazione, arrotondano Bruno e Perna nella ripresa completando il sorpasso al settimo posto ai danni degli avversari.
Primo quarto d'ora all'insegna dello spettacolo. La Giana approccia meglio e già dopo 30 secondi, sull'asse Montesano-Bruno, scalda i guanti di Aresti. Alle corde per 300 secondi, però, i galluresi fanno paura non appena mettono la testa fuori dal guscio: al 7' servono i riflessi migliori e tutti i centimetri di Taliento per togliere dal sette la pennellata di Vallocchia, mentre al 9' la rasoiata di Senesi attraversa tutta l'area di rigore senza trovare compagni pronti alla correzione vincente. Scampato il pericolo, i lombardi passano all'incasso: al 15' Iovine scucchiaia da destra in direzione di Bruno, il cui tentativo al volo col mancino si trasforma in un prezioso assist per Okyere che, appostato all'ingresso dell'area piccola, ha gioco facile nello spingere la sfera di testa alle spalle di Aresti.
Orfana del suo miglior marcatore, Ragatzu, l'Olbia non riesce ad imbastire una reazione significativa e prima dell'intervallo si fa vedere soltanto con una punizione di Murgia smanacciata senza grossi problemi da Taliento.
La chance più nitida per riequilibrare il punteggio arriva al 7' della ripresa, quando un'uscita spericolata di Taliento ai confini della propria area di rigore "apparecchia" la tavola per il lob di Murgia, che a porta sguarnita non inquadra lo specchio. La Giana abbassa il proprio baricentro, ma alla prima occasione utile colpisce di rimessa con un'azione da manuale che ha in Bruno, servito dalla torre di Chiarello, il finalizzatore ideale: il centravanti campano si infila tra le maglie larghe della difesa ospite e, dall'altezza dell'area piccola, anticipa l'uscita disperata di Aresti trovando la dodicesima gioia stagionale. L'Olbia non è ancora in ginocchio ma ci finisce poco più tardi (27') quando Dametto e Muroni si ostacolano nel tentativo di respingere un cross innocuo di Foglio facendo impennare una sfera sulla quale si avventa come un rapace Perna, che anticipa di testa l'uscita di Aresti facendo calare il sipario sulle ostilità. 
La squadra di Mereu, che tornerà in campo sabato per ricevere al Nespoli l'Alessandria, incassa l'undicesima battuta d'arresto esterna e resta inchiodata a quota 39 punti. Uno in più ne ha la Giana, di scena sotto la luce dei riflettori (ore 20.30) a Piacenza sabato prossimo.

Di seguito i Top&Flop del match secondo TuttoC.com

TOP

Bruno (Giana Erminio): L'immarcescibile attaccante campano impiega qualche minuto per scaldare le polveri, ma dopo aver sparato a salve subito dopo lo start diventa il solito demonio. Suo l'assist (fortuito) per il vantaggio di Okyere, sua la zampata per il raddoppio. Prima e dopo una qualità sconfinata al servizio dei compagni e nella gestione dei possessi più scottanti. 39 anni e non sentirli. EVERGREEN

Pinna (Olbia): La prova collettiva è da cestinare in fretta ed è difficile assegnare la sufficienza ad un solo singolo. A salvarsi ci riesce solo il terzino destro, ordinato in difesa e puntuale quando si tratta di spingere. Almeno fin quando le dinamiche della partita lasciano spazio alla speranza. OSTINATO 

FLOP

Nessuno (Giana Erminio): Albè cambia poco rispetto ad Alessandria e viene ripagato da una prestazione di sostanza e qualità. Pochi rischi corsi, linee strette e tanta densità in mezzo al campo per un ritorno al successo decisamente meritato. RITROVATA

La fase difensiva dell'Olbia: L'arrivo della primavera concilia i sonni di una squadra intera e conferma l'idiosincrasia con le trasferte. Troppe e frequenti le distrazioni di una retroguardia che, mal supportata dal resto della squadra, fa acqua da tutte le parti. La ciliegina sulla torta è nello svarione, firmato in compartecipazione da Dametto e Muroni, che conduce al gol con cui Perna appone i titoli di coda sulla sfida. SBADATA