Fermana, Destro: "Spesso Bisoli dimentica il rispetto"

22.04.2018 22:40 di Marco Ferri   vedi letture
Fermana, Destro: "Spesso Bisoli dimentica il rispetto"
TMW/TuttoC.com

La Fermana compie l'impresa della 36^ giornata, riacciuffa in inferiorità numerica la capolista Padova rinviando la festa promozione dei patavini e, soprattutto, mettendo una seria ipoteca sulla salvezza. La disamina del tecnico canarino, Flavio Destro, nel dopogara: "Credo che finalmente abbiamo raggiunto questo traguardo molto importante e strameritato. I ragazzi hanno lottato, onorato la maglia e dato l'ennesima dimostrazione dei grandi valori che hanno anche al cospetto della prima della classe. Anche stavolta abbiamo fatto una grande figura. Da quando ci sono io poche volte la Fermana ha mollato, c'è da essere orgogliosi del risultato raggiunto. Non siamo mai stati in zona pericolosa e ce la siamo giocata alla pari con tutti, avendo in rosa molti calciatori che avevano vinto l'Interregionale nella passata stagione. Abbiamo superato tutti insieme le difficoltà, dedichiamo questa salvezza ai ragazzi e ai tutti i parenti che ci hanno sopportato. È una grande vittoria per tutto l'ambiente, per lo staff e la gente che ci ha supportato. Dobbiamo festeggiarla tutti insieme, solo come abbiamo fatto noi si possono centrare delle grandi soddisfazioni". Nel finale ha tenuto banco la polemica tra il tecnico ospite, Bisoli, e la tribuna.

Storie tese che si sono trascinate anche nel postpartita: "Era un po' nervoso, probabilmente la tensione lo ha un po' tradito e ha detto cose che un allenatore non dovrebbe dire. Io sono sempre molto sereno e pacato, però ci vuole rispetto per le persone. Lui qualche volta, quando ci sono le partite, si dimentica di questo". Ultima battuta sui tanti episodi arbitrali contestati da ambo le parti: "Sarebbe bello vedere il fallo di mano in area nel primo tempo (su conclusione di Da Silva, ndr) che sembrava abbastanza netto e clamoroso. Non protesto mai con gli arbitri e ne prendo atto. Abbiamo continuato a lottare anche in dieci, raddoppiando da tutte le parti e mettendo il cuore. Alla fine siamo stati premiati. Oggi avrebbero meritato di giocare almeno altri 4-5 giocatori, avrei voluto mandarne dentro 18 subito ma non è stato possibile. Ho dovuto fare delle scelte dolorose, ma tutti hanno risposto con grande determinazione"