Il Bassano si compra Milan e Vicenza. Anzi no

TMW/TuttoC.com

Alzi la mano chi, tifoso di una qualsiasi squadra di calcio, non vorrebbe al timone una famiglia appassionata di sport, famosa in tutto il mondo per il suo successo imprenditoriale e soprattutto ricca bastevolmente per sognare in grande. Da qui a sperare che la famiglia Rosso, quella che detiene il marchio Diesel, per intenderci, si compri la tua squadra del cuore, il passo è breve.

Se poi la famiglia Rosso possiede già la maggioranza del Bassano Virtus (con presidente Stefano), non a caso una delle più belle e solide realtà della Serie C, e lì a pochi kilometri langue un club glorioso ma squattrinato come il Vicenza, allora fare due più due può essere un attimo. E non a caso le voci di una possibile acquisizione del team berico da parte dell'attuale proprietà giallorossa hanno iniziato a circolare fortemente in questi giorni, spinte anche dalle cronache locali che, ovviamente, hanno provato a indagare sulla questione. 

Tra l'altro, per non farci mancare nulla, il capostipite Renzo Rosso, che cura le divise del Milan, era stato più volte accostato anche al team rossonero. Un nome di grido per quei supporters scettici e titubanti nei riguardi della nuova proprietà cinese. Del resto i rossoneri sono abituati agli imprenditori italiani milionari, come ci ricorda la presidenza ricca di soddisfazioni e trofei firmata Berlusconi.

I sogni biancorossi e rossoneri, però, sono stati e continuano a rimanere, per il momento, tali. Sia Renzo che Stefano, in maniera simpatica, sui social hanno di fatto smentito l'interesse per il Vicenza, ricordando anche la precedente smentita riguardante il Milan. La verità, come riporta il presidente del Bassano, è la seguente: "Io e mio padre abbiamo voglia di passare tutto il weekend allo stadio". A chi lo dite...