L'equilibrio del Girone B: il fanalino di coda Fano stoppa le migliori

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Ogni partita è difficile a modo suo, ogni match è una battaglia, anche giocare contro l'ultima non è facile. Frasi dette e stradette da allenatori e addetti ai lavori ma che trovano un fondo di verità se applicate al Girone B. Il turno infrasettimanale, infatti, ha lasciato in dote al Fano un punto contro la Reggiana, ex seconda della classe e attualmente terza, seppur con un match disputato in meno rispetto alle prime.

Proprio i marchigiani, fanalino di coda del raggruppamento e in piena lotta per evitare i playout, sono l'esempio di come il raggruppamento nord-orientale sia davvero livellato. I granata, infatti, in questo girone di ritorno hanno messo in fila le prime della classe. A cominciare dalla capolista Padova che a un passo dal Capodanno hanno dovuto stringere i denti per portarsi via un punto dalla tana fanese, ottenendolo solo in extremis. Proseguendo, poi, per la Sambenedettese, attuale seconda, che pochi giorni fa, nel derby, ha strappato con estrema fatica un altro punticino agli uomini di Brevi. Più o meno quello che è successo ieri alla Reggiana. Senza contare che un altro paio di big come Pordenone e Feralpisalò, sempre in questo girone di ritorno, hanno chiuso in parità contro il Fano.

Solo il Bassano è riuscito a battere, dopo il giro di boa, i marchigiani, con un successo di misura e più che combattuto, dopo che all'andata era però finita al contrario. Era la prima di ritorno, quando il mercato ancora non aveva dato i suoi effetti positivi per i granata. In ogni caso, al Fano, nessuno potrà rimproverare nulla, visto che, con un'involontaria equità, ha praticamente tolto punti a tutte le grandi in lotta per un posto in cadetteria.