Samb, Capuano: "Pordenone? Spendere non vuol dire vincere"

21.04.2018 19:20 di  Gabriele De Bartolo   vedi letture
Capuano, all. Sambenedettese
TMW/TuttoC.com
Capuano, all. Sambenedettese
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Vigilia del terzultimo match del girone B per Ezio Capuano, che si presenta ai microfoni per presentare l'incontro di domani in trasferta con il Pordenone. Il mister è ormai impegnato negli ultimi punti utili a formalizzare la seconda posizione in classifica, insidiata dalla Reggiana distante di una sola lunghezza, mentre, matematica alla mano, la squadra rossoblù risulta essere l'unica che potrebbe tentare ancora il sorpasso ai biancoscudati del Padova. Il mister, proprio in merito ai primi in classifica (ed al loro finale di stagione piuttosto difficile dal punto di vista del calendario) tiene spenti gli animi: "I discorsi sul possibile sorpasso spero siano solo considerazioni da tifosi. Io questi ragazzi non smetterò mai di ringraziarli e voglio fare i complimenti alla Società perché questi giocatori sono stati tutti rivalutati; il 92% di loro l'anno scorso faceva i play out in Serie C oppure militava in categorie inferiori. Questo gruppo, e chapeau a chi li ha scelti, è il gruppo più bello, più forte e io non lo dimenticherò mai, ma dire che sono più forti di Padova e Reggiana mi sembra utopia calcistica. Ribadisco la stima al presidente Fedeli ed alla società per quanto fatto, sarà una delle fotografie più belle della mia carriera".

Il mister, per la partita di domani coi neroverdi, avrà parecchi infortunati: "Ci sono parecchie assenze, soprattutto a centrocampo, facciamo prima a contare chi abbiamo. Fuori ci sono Bove, Miceli, Esposito, Pegorin, Marchi e Bacinovic. Porterò anche gli infortunati perché è giusto che tutti siano in panchina per vivere questo momento storico sportivo importante; è sicuramente l'apice per la Sambenedettese degli ultimi 30 anni".
Sulla partita, il mister fa le sue considerazioni sul grave dato di reti in passivo dei neroverdi: "Il Pordenone gioca un gioco troppo sulla linea della palla e a me invece piace un gioco più equilibrato, ed ecco perché la Sambenedettese ha la migliore difesa d'Italia in Serie C. Secondo me una squadra è forte quando ha una squadra di proposizione e una fase interpretativa delle transizioni negative, cioè è brava ad offendere e difendere. Il Pordenone, quindi, avendo una qualità elevatissima davanti fa molta più fase propositiva ed ecco spiegati questi numeri".
Chiosa finale sugli episodi arbitrali che a detta del mister hanno influenzato negativamente una possibile impresa della Sambenedettese: "Questo è il mio grande rammarico, oltre che del Presidente e della Samb. Abbiamo subito delle nefandezze e siamo stati sempre sfortunati dal punto di vista arbitrale, soprattutto in 5 partite consecutive. Questo campionato poteva essere equivalente al Leicester, perché se solo due episodi venivano visti meglio noi avevamo 6 punti in più. E c'è un'altra cosa: noi siamo l'unica squadra del girone che ogni volta che è andata in vantaggio ha vinto, però ormai è andata così e andiamo avanti".