Top & Flop di Renate-Fano

24.02.2018 16:55 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
D. Germinale (tra i TOP Fano)
TMW/TuttoC.com
D. Germinale (tra i TOP Fano)
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Si è chiusa poco fa la sfida del "Città di Meda" tra Renate e Fano, valida per la 27^ giornata del Girone B: 0-1 il finale del match.
Un primo tempo non particolarmente emozionante, che ha il primo brivido al 7' quando scatta in contropiede Simonetti che allarga sulla destra per Lunetta, bravo a mettere in mezzo per Gomez, ma sull'attaccante è provvidenziale l'anticipo di Pellegrini; un minuto dopo Gomez vede Thiam respingergli una punizione. Con il passare dei minuti è però il Fano a crescere, e al 20' un cross di Pellegrini diventa propizio per l'incornata di Germinale che prende il tempo sulla difesa, ma la palla è centrale e Di Gregorio la fa sua; da quel momento i marchigiani diventano padroni del rettangolo verde, ospiti fissi della metà campo nerazzurra, e il Renate appare sulle gambe, costretto sempre agli straordinari per bloccare - riuscendoci - le offensive granata. Solo al 38' un guizzo lombardo: dagli sviluppi di un calcio d'angolo, tenta l'incornata Di Gennaro, ma Thiam è nuovamente reattivo e manda ancora in corner.
La ripresa si apre col meritato gol del Fano: dalla terza rimessa laterale consecutiva, battuta da Fautario, è magistrale il controllo del pallone di Germinale, che crossa perfettamente sulla testa di Mawuli che batte Di Gregorio sul palo più vicino al portiere. Prendono sicurezza ulteriore gli uomini di Brevi, il Renate fatica a reagire, e anzi, al 21', sfiorano il raddoppio: in contropiede, 4 contro 3, sul pallone messo in mezzo Fioretti manca di poco il tocco. Rinuncia poi a costruire gioco il Fano, che pensa principalmente a difendere il risultato, e intorno alla mezz'ora è provvidenziale Thiam: al 30' Gomez batte una punizione con traiettoria perfetta in porta, ma il portiere è miracoloso e manda in angolo, ripetendosi un minuto dopo nuovamente su incornata del Papu della Brianza, servito da Ungaro. Al 33' è invece De Luca a fallire un tiro dalla distanza, che esce di un soffio. Thiam si ripete anche allo scadere, con una grande parata su Palma, che fa tutto da solo e si porta anche al tiro; sfortunato, nel recupero, il 10 nerazzurro, che stampa sul palo un tiro-cross da calcio d'angolo.
Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Le sostituzioni (Renate): una squadra sulle gambe, che sembra non ricordarsi più quello che ha nelle sue corde: il vero Renate non è quello che si vede nell'ultimo periodo, quello che fatica a costruire gioco. Le sostituzioni danno più brio all'undici iniziale, ma non bastano di fronte a un avversario che ha letto bene la gara e ha preso le giuste misure ai lombardi: però qualcosa in più si vede. MA NON BASTANO

Thiam-Germinale (Fano): l'attaccante è elemento imprescindibile per la squadra, il vero motore: fa tutto, sia con il pallone tra i piedi che a palla lontana. Detta i tempi del match, recupera palloni, li smista, provoca cartellini, fa rifiatare la squadra e, già che c'è, trova anche un assist al bacio per il gol che decide la gara. Col passare dei minuti, poi, il Fano, decide di gestire il vantaggio, ed ecco che sale in cattedra Thiam: il portiere è una vera e propria saracinesca, si contano almeno tre interventi che tengono al sicuro lo 0-1, successivi però a un paio di parate che non fanno crollare i suoi quando il risultato era ancora in parità. MAGISTRALI 

FLOP

Scaccabarozzi (Renate): può essere arrivato da poco al Renate, ma la piazza, avendoci militato fino a giugno scorso la conosce, e vederlo scarico così è probabilmente il segnale più lampante di una squadra in flessione. Il talentuoso esterno quest'oggi appare incredibilmente sottotono, senza guizzi, senza idee, fragile dal punto di vista tattico e forse anche mentale, tanto che non incide in nessuno modo nel match. PRESENTE ASSENTE

Nessuno tra le fila del Fano: non sarà calcio champagne, ma vedere il Fano giocare fa molto riflettere su una classifica immeritata dai marchigiani, che potrebbero tranquillamente occupare altre posizioni. Non saranno il top, ma neppure i peggiori di tutti, e oggi lo dimostrano: nessuna sbavatura nell'interpretazione e gestione della gara. PRECISI