Top & Flop di Santarcangelo-Renate

22.04.2018 19:45 di Francesco Moscatelli   vedi letture
De Luca, TOP Renate
TMW/TuttoC.com
De Luca, TOP Renate
© foto di Federico De Luca

Toh! Una bella partita, ricca di occasioni, tra due squadre che dovevano assolutamente vincere. E chi se lo sarebbe mai immaginato -visto anche il match d'andata- in questo tramonto di Aprile? E invece no, magari Juventus-Napoli farà sbadigliare e Santarcangelo-Renate già si sa che ha divertito. E' il calcio, la categoria conta poco, se non nulla.

0-1 il risultato finale al "Mazzola" tra romagnoli e lombardi. Un primo tempo giocato su buoni ritmi, con i padroni di casa più manovrieri e ospiti pericolosi con i tiri da fuori. Con buoni portieri soprattutto, bravi a neutralizzare tentativi come quello di Bussaglia sul finire di tempo. E allora, cosa può riscrivere la storia se non quando la tensione viene meno e la concentrazione lascia spazio, sia pure per un minuto, alla leggerezza. Dieci minuti della ripresa: Briganti e Bastianoni non si capiscono e il pallone viene recuperato da De Luca che, da pochi passi, spedisce in rete. Due squadre discrete, che sanno produrre a tratti anche buon calcio. Ma il pallone l'ha buttato dentro il Renate, finalmente vittorioso dopo una serie di X che rischiava di compromettere il sogno play-off. Il Santarcangelo, privo nell'arrembaggio finale di Dhamo per somma di ammonizioni, si rimette dunque, suo malgrado, in discussione. Vince pure il Fano: bisogna correre, lottare fino alla fine, chiudere tutti gli spazi. Ah, certo: bisogna soprattutto segnare. Contro chi? Ora, non è importante. Segnare, contro chiunque.

Ecco i giocatori che, a nostro avviso, sono risultati i migliori e i peggiori del match del "Mazzola".    

 

TOP:

Di Santantonio (Santarcangelo): lavora una quantità incredibile di palloni, facendo quasi da play-maker. I compagni lo cercano e l'ex-Mantova e Brescia si dà da fare per portare più palloni possibili sulla trequarti clementina. Bel ritorno di fiamma per questo ragazzo, giovane e non più giovanissimo, che per qualche settimana è stato addirittura svincolato. Il più che discreto primo tempo dei romagnoli passa molto dai suoi piedi. DI NUOVO IN SELLA

De Luca (Renate): facciamo una premessa. Se la prima punta non combina un tubo per tutta la partita ma al momento del dunque c'è ed è decisivo, allora il "7" in pagella non glielo leva nessuno. E' così, è il ruolo (spesso invidiato, a volte sgradevole) del bomber. Segni e sei sull'altare; sprechi e sei l'assassino. Dunque questa sera ha ragione Manuel De Luca, bolzanino scuola Toro alla prima esperienza tra i grandi. Avrà pure sprecato in altre occasioni, ma il gol di rapina di questo pomeriggio può valere una stagione, sua e della propria squadra. Bravo perché ha letto la situazione interlocutoria (e questo è forse la capacità più importante e per nulla scontata, nemmeno nel professionismo), bravo perché nella trasformazione ha badato alla sostanza e non alla forma. Segno che il ragazzo c'è e il fiuto per il gol pure. Va solo coltivato, e per questo il tempo sarà galantuomo. Intanto, rete numero 2 in questo primo semestre in Brianza. Gol che aiutano a crescere. GUT! 

 

FLOP:

Piccioni-Strkalj (Santarcangelo): certo, si potrebbe dire che la frittata decisiva è stata confezionata dal duo Brigandi-Bastianoni (con una maggioranza di colpe per il portiere, fino a quel momento ottimo interprete di una partita senza sbavature). Però evidenziare solo l'episodio colposo non sarebbe corretto ai fini della lettura della gara. La verità è che il Santarcangelo è una squadra che, fino alla cintola, sarebbe da metà classifica: compatta, volitiva sulle fasce, produttrice di una manova senza pause. Però bisogna metterla dentro e, in questo senso, Strkalj è riuscito a fare addirittura peggio dell'evanescente Piccioni con un'occasione che grida ancora vendetta. Tutto bene, controllo da centravanti consumato e poi sparata clamorosa oltre la traversa per riscrivere le leggi della balistica. E' una partita nella quale non bisognava giocare bene. Bisognava "solamente" segnare un gol. Una ce l'ha fatta, l'altra non può che battere tre volte il pugno sul petto. REGOLA N°1: VINCE CHI SEGNA 

Scaccabarozzi (Renate): momento non particolarmente brillante per il brianzolo la cui partita al "Mazzola" non dura nemmeno mezz'ora. Secondo giallo e conseguente rosso per un fallo evitabile a pochi secondi dal termine. Ma ce l'ha un cuore questo Sig. Marini di Trieste? Quesiti che lasciamo volentieri al Gigi nazionale, con la speranza di non dover più sentire certe esternazioni del tutto fuori luogo da parte di chi, a ragione o a torto, può influire sui ragionamenti di noi del volgo. In realtà l'arbitro ha semplicemente applicato il regolamento, come si deve fare ogni domenica su tutti i campi. E' uno Scacca inquieto, ma non nuovo a periodi difficili. Con la sua determinazione ne è sempre uscito, più forte di prima, più decisivo di prima. E lo sarà anche domani. LE PAGINE SONO FATTE PER ESSERE VOLTATE