Il Matera va monitorato, ma Columella non è da condannare

21.02.2018 15:10 di Giovanni Colucci   vedi letture
Columella, patron del Matera
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Columella, patron del Matera
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com

Giornate turbolente che hanno scosso i cuori di un’altra tifoseria del girone C, che in questi anni ha goduto appieno di quanto espresso in campo dalla propria realtà che più volte ha sfiorato la Serie B contro tutti i pronostici. E’ il Matera, società capeggiata dall’imprenditore Saverio Columella, ad avere problemi economici, non a tal punto da render simile la situazione ad Arezzo, Modena o Vicenza. Fino a quel punto no ed un motivo ben preciso c’è.

La piccola e tanto ambiziosa società lucana, col savoir fair del suo patron e degli uomini di cui in questi anni si è circondato, ha saputo valorizzare numerosi elementi rivenduti a categorie superiori. Vedesi Di Lorenzo, lanciato verso la Serie A col suo Empoli, Carretta sempre in positivo con la Ternana, Ingrosso e Negro finiti al Pisa, Armellino al Lecce, solo per citarne alcuni. Non solo loro: valorizzare gli under, anche se arrivati in prestito da altre società, col solo Gaetano Dammacco uscito dalla cantera del Bue e ora in prestito all'Akragas a farsi le ossa, ha permesso di guadagnare economicamente qualcosa dalla Lega. Una sorta di microcredito che, se accumulato insieme alla fideiussione pagata ad inizio campionato, può aiutare le società in tempi bui a garantire gli stipendi ai propri tesserati, salvo beccarsi i relativi punti di penalizzazione in classifica nella stagione corrente. Quelli no, non si potranno evitare.

In un mondo economico dove tutti sono in crisi, condannare l’imprenditore Saverio Columella non è giusto. Avrà sbagliato a valutare situazioni, avrà i suoi strani modi di fare e di gestire, ma dargli addosso in un caos calcistico dove tutti scappano fuorchè provare ad investire con sacrifico, soprattutto dove nulla ti ritorna indietro come la Serie C italiana, non è corretto. Così come non è il caso di far apparire la situazione come quelle di Arezzo o Modena o Vicenza: lo ha ribadito Calcagno dell’AssoCalciatori sulle nostre colonne, lo hanno confermato gli stessi giocatori del Matera mentre consegnavano la lettera di spiegazione di quanto sta succedendo ai media. 

Situazione Matera difficile sì, ma chi di competenza troverà i mezzi per mandare avanti le cose con la supervisione della Lega. Il pieno supporto va a chi ha ancora il coraggio, appassionatamente, di provare a far sognare una tifoseria per una palla che rotola su di un rettangolo verde, dando modo a chi scrive di poterlo raccontare.