Juve Stabia, Caserta: "Non sarà una gara facile"

14.12.2017 20:30 di  Ludovica Scardia   vedi letture
Juve Stabia, Caserta: "Non sarà una gara facile"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Alla vigilia del match con la Reggina, il tecnico della Juve Stabia, Fabio Caserta è stato a disposizione dei media per presentare la partita di domani sera, con la consapevolezza che gli ospiti arrivano desiderosi di riscatto. Il trainer esordisce così: "Non sarà una gara facile. La Reggina ha di recente presentato delle difficoltà, ma solo in graduatoria. Forse non ha avuto il giusto approccio alle partite, ma è una squadra con del carattere da vendere. Tuttavia, questo campionato è stato pieno di sorprese. Siamo una compagine che deve dare una svolta al nostro rendimento in casa, finora abbiamo avuto una sola vittoria alla prima disputata in questo stadio, nonostante in trasferta stiamo facendo molto bene. Serve maggiore cattiveria in campo"

L'attenzione si sposta sull’assenza di Paponi, che a breve potrà scendere nuovamente in campo: "Daniele è per noi un giocatore fondamentale. Questa settimana ha lavorato quasi sempre con la squadra e non ha più riscontrato problemi. È un calciatore che ha più esperienza rispetto la maggior parte della rosa, ma chi l'ha sostituito ha saputo dare il meglio di se. Pensare, però, al passato adesso conta ben poco. Domani faremo ugualmente delle ulteriori valutazioni"

Il tecnico ritrova Allievi dal suo lungo stop mentre ci sono dubbi sulle condizioni fisiche di Strefezza: "Gabriel si è allenato regolarmente e domani sarà a mia disposizione, anche se non è al cento per cento della forma. Spero, in ogni caso, che tutti risponderanno presente. Quando la squadra è in un momento negativo, basta una partita per cambiare il trend. Sicuramente dobbiamo tornare a vincere per chiudere un girone d’andata nel migliore dei modi"

Tra le file della Reggina milita un ex gialloblù, Mezavilla, protagonista della promozione in serie B e del ritorno in serie C e ovviamente mister Caserta esprime la sua: "Continuo spesso a sentire Mezavilla. Siamo stati compagni di squadra, indossando anche altre maglie. È un giocatore che ha dato sempre il cuore e l’anima con tutte le squadre con cui ha giocato, specialmente con la maglia delle vespe. Lui è molto legato a Castellammare e alla Juve Stabia. Ricordo ancora quando decise di scendere in campo, nonostante il braccio rotto. La società non è riuscita a trattenerlo ed è stata la fine di un lungo percorso, ma, solo perché non è stato possibile prolungarne il contratto, non vuol dire che lui non porti con sé un pezzo di questa città. Con la maglia amaranto Adriano farà semplicemente il suo dovere. La partita dell'ex ha sempre un qualcosa in più e ognuno la vive in modo diverso. Lui è sempre stato attaccato alla maglia, dalla promozione in B fino alla retrocessione"

Da reggino di nascita conclude: "La Reggina? L'unico dispiacere nella mia carriera è stato proprio quello di non giocare con la squadra della mia terra natia. Ho assistito ai primi anni della serie A e alla presidenza di Foti. Non è stato possibile sposare un progetto con la formazione di Reggio Calabria, ma sono felice di averlo fatto con la Juve Stabia. Ora mi concentro solo a fare il mio dovere"