Monopoli, Scienza: "Importante segnale per il futuro"

21.01.2018 19:20 di Gabriele De Bartolo   vedi letture
Monopoli, Scienza: "Importante segnale per il futuro"
TMW/TuttoC.com
© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Al termine del rocambolesco 2-3 sul campo neutro del De Simone, il mister del Monopoli Giuseppe Scienza si presenta ai microfoni del dopo partita per commentare la prestazione dei suoi contro l'Akragas: "Una partita difficilissima ma io ne ero sicuro. Intanto penso che l'Akragas non meriti di stare in quella zona in classifica, è una squadra con dei valori fisici, agonistici e tecnici di tutto rispetto, ha fatto un'ottima partita. Il rammarico è che sull'1-0 avevamo la partita in pugno, abbiamo avuto un paio di occasioni importanti e dovevamo mostare più sicurezza. Invece abbiamo preso il gol su una serie di errori concatenati e successivamente abbiamo perso il filo. La fortuna è stata pareggiare subito, altrimenti sarebbe stata ancora più complicata. Il rovescio della medaglia è stato il fatto di aver segnato 3 gol dopo tantissimo tempo, la squadra ha provato a vincerla sempre, ha accettato la bagarre. Ripeto, è stata molto più difficile di quello che la classifica poteva presentare. La prima volta che ribaltiamo un risultato? Sì, è importante.

L'1-2 dell'Akragas poteva crearci grossi problemi ma anche se siamo un "malato in via di guarigione" abbiamo dimostrato di essere una squadra che non si abbate facilmente, una squadra se la gioca, che prova a costruire.  Il gol di Bei ci ha permesso di ricaricare le energie nervose che se non avessimo pareggiato sarebbero potute venire a mancare. La prestazione di Bei? Un'ottima partita finchè le coliche intestinali non lo  hanno privato dell'ultima parte di gara. I subentrati sono stati strepitosi perchè sono entrati in un momento difficilissimo. Tutti ragazzi giovani a parte Bacchetti, che è stato devastante nei minuti finali: ha preso tutto quello che c'era da prendere. Lui, Ferrara, Mercadante, quando non giocano titolari è un dispiacere perchè sono talmente bravi che è un peccato, però la l'allenatore a volte deve scegliere. Oggi tutti i giovani che sono entrati si sono dimostrati bravi ma la cosa più importante oggi è stata il segnale psicologico  di aver voluto ribaltare il risultato, perchè la prossima volta che capiterà di trovarci in svantaggio, ci ritornerà alla memoria".