Top & Flop di Juve Stabia-Catanzaro

21.01.2018 18:38 di Marco Ferri   vedi letture
Luigi Canotto, TOP Juve Stabia
TMW/TuttoC.com
Luigi Canotto, TOP Juve Stabia

In dieci uomini per un'ora il Catanzaro firma l'impresa di giornata riacciuffando la Juve Stabia e interrompendo l'emorragia di risultati con cui aveva concluso il 2017. Al Menti di Castellammare la compagine di Dionigi, reduce dalle sconfitte con Casertana e Reggina, scaccia gli spettri della crisi grazie alla zuccata di Letizia a tre giri di cronometro dallo scadere. 
Possono decisamente recriminare, invece, i padroni di casa, incapaci di capitalizzare una reiterata superiorità numerica (espulso Marin al 35') giunta subito dopo aver sbloccato i conti. Per gli uomini di Caserta matura il sesto risultato utile consecutivo, ma non la terza vittoria.
Ma andiamo con ordine: i due tecnici confermano quasi interamente le previsioni della vigilia sulle formazioni. Tra i locali c'è però Simeri al posto di Lisi, tra gli ospiti viene rimandato il debutto dell'ex Andria De Giorgi, che avverrà soltanto nel corso della ripresa.
Nonostante un approccio non certo trascendentale, la Juve Stabia costruisce la prima vera occasione al 13', quando Viola vede infrangersi contro la traversa (decisiva l'impercettibile deviazione di Nordi) la sua bordata dalla distanza. Scampato il pericolo i giallorossi si fanno invece vedere dalle parti di Branduani con Onescu, il cui diagonale, favorito dalla bella combinazione tra Infantino e Letizia, si spegne di un soffio alla destra del montante. La svolta del match sembra arrivare a cavallo della mezzora. Al 29' la Juve Stabia spezza l'equilibrio. Il merito è dello scatenato Canotto, il cui assolo sull'out destro viene sublimato da un cross insidioso sul quale Zanini si esibisce in una goffa deviazione che va ad infilarsi alle spalle di Nordi. Al 35' proprio uno scontro tra Canotto e Sabato genera l'ira incontrollata di Marin, che finisce anzitempo sotto la doccia complicando oltremodo la missione dei suoi. Prima dell'intervallo, infatti, Strefezza va a un passo dal raddoppio con una conclusione chirurgica che bacia la faccia interna del palo prima di rimbalzare il campo.
Il Catanzaro ha però il gran merito di mantenere viva la sfida anche in una ripresa in cui è costretto, giocoforza, quasi esclusivamente a difendersi. Gli uomini di Dionigi - che da par suo insiste coraggiosamente con le due punte senza snaturare l'impianto tattico - lo fanno con ordine e vengono più volte salvati da Nordi, decisivo su Paponi (55') e Canotto (70'). Nel finale accade l'impensabile: la difesa della Juve Stabia si addormenta su uno spiovente dalla trequarti, Letizia sguscia tra Morero e Crialese e di testa infila Branduani sul palo alla sua destra. Vani i tentativi locali nei minuti di recupero, con Nordi ancora straordinario protagonista su Viola. Per effetto di questo risultato i campani, che nel prossimo turno saranno impegnati a Trapani nell'anticipo di venerdì, raggiungono quota 29 punti in classifica, i calabresi (di scena al Ceravolo contro il Bisceglie domenica) 25. 

TOP 

Canotto (Juve Stabia): mette in croce la difesa ospite esibendo senza soluzione di continuità i pezzi migliori del repertorio: dribbling, accelerazioni e tagli. Da una delle sue tante folate scaturisce il vantaggio, favorito dall'improvvida deviazione di Zanini. Nella ripresa cerca in almeno due occasioni la gioia personale. Non  è un caso che il pareggio del Catanzaro arrivi una manciata di secondi dopo la sua uscita dal campo per crampi. ARGENTO VIVO

Nordi (Catanzaro): Letizia ha il merito - indiscusso e indiscutibile - di aver trovato un gol pesantissimo, ma se il Catanzaro è rimasto in partita fino agli sgoccioli di un match che l'espulsione di Marin rischiava di compromettere anzitempo, lo deve soprattutto alla giornata di grazia del suo estremo difensore. Decisivo in almeno quattro circostanze, l'ex Trapani ci mette una pezza anche in pieno recupero abbassando la saracinesca su Viola. INSUPERABILE

FLOP

Crialese (Juve Stabia): la premessa è doverosa. La sua prestazione, se ci si limita ad osservare il numero di sgroppate e la quantità e qualità dei cross sfornati, è ampiamente sufficiente. Ma quanto manca la diagonale su Letizia in occasione del pareggio ospite? INDECISO

Marin (Catanzaro): rischia di mortificare prestazione e stagione dei compagni con una sciocchezza sesquipedale che gli costa l'allontanamento dal campo già prima del riposo. Per sua fortuna la zuccata di Letizia sistema le cose e scaccia i bagliori della crisi. IRASCIBILE