Alessandro Bassoli ❤ Marta Melini

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
24.07.2015 23:00 di Claudia Marrone   vedi letture
Alessandro Bassoli ❤ Marta Melini
© foto di TLP

Alessandro Bassoli, difensore classe 1990 neo acquisto del Sudtirol, dove torna dopo due anni. Ma stavolta a tornare in Trentino Alto Adige non sarà solo, con lui ci sarà anche una stilista d’eccezione, che lo aiuterà a spiccare non solo in campo ma anche nella moda tirolese. Di chi si tratta? Della bella compagna Marta Melini, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore, che presto si arricchirà con un nuovo arrivo. Già, perché se prima Alessandro era approdato a Bolzano da solo, stavolta saranno addirittura in tre...

Marta, come vi siete conosciuti tu e Alessandro?

“Io e Alessandro ci siamo conosciuti tramite amici in comune sei anni fa, e devo subito riconoscere che lui mi ha corteggiato davvero moltissimo, lo ammetto. E per moltissimo intendo tanto davvero…un anno esatto! Prima di cedere ci ho pensato un po’, ma alla fine la sua tenacia ci ha premiati”.

Ne deduco che la costanza sicuramente è uno dei pregi di Alessandro…

“E’ davvero uno dei suoi pregi! (ridiamo, ndr) Anche se comunque, dovendo vedere tutte le buone qualità che ha, posso dire che è pieno di valori, oltre a essere buono e anche umile, alle volte pure troppo”.

Qualche difetto invece?

“E’ un gran bel testardo il mio compagno! Su questo aspetto non si smussa proprio, e per il lavoro la testardaggine può anche andare bene, ma sul privato no!”.

Ma toglici un’altra curiosità: dopo un anno di corteggiamento, lo hai fatto aspettare molto anche per andare poi a convivere?

“Un pochino! (ride, ndr). Ho iniziato a seguirlo subito in giro per l’Italia, la sua carriera nei professionisti è iniziata quando ci siamo messi insieme, ma siamo andati a convivere solo lo scorso anno. Credo sia stato giusto, l’aver trovato ognuno i suoi spazi ci ha uniti di più: io mi sono laureata, ho fatto l’Erasmus in Spagna, un master di moda a Firenze, l’essersi realizzati è stato importante. E comunque adesso, anche se magari all’inizio sarà leggermente sacrificato il mio lavoro, lo seguirò sempre, anche perché c’è una novità…”.

Quale (ridiamo, già capendo di cosa si tratta, ndr)?

“A gennaio saremo in tre! Io mi prenderò un anno sabbatico a Bolzano, poi mi rimetterò subito in moto, a me piace molto lavorare e viaggiare”. 

Quindi nessun problema in tutti gli spostamenti dovuti al lavoro del tuo compagno…

“Assolutamente no, anzi, sarà poi traumatico fermarsi, ma prima o poi arriverà il momento. Io sin da piccola sono stata abituata a viaggiare, quindi non ho davvero problemi, anche se poi lasciare un posto in cui si vive da sempre un po’ di dispiacere, comunque mi affeziono ai luoghi ma soprattutto alle persone”.

Ma veniamo al lato più pratico: segui il calcio?

“Mi è sempre piaciuto il calcio, son sincera, lo seguiamo tutti in famiglia, anzi, anche Alessandro si è appassionato al calcio in tv grazie ai miei, lui lo giocava e basta un tempo, non amava particolarmente vederlo dal divano. Chiaramente quando gioca lui tutto è diverso, ho ben altre emozioni, quando è in campo, quando fa gol, sono sensazioni uniche”.

A proposito di gol: quante dediche?

“Per essere un difensore i suoi gol li ha fatti, ma proprio perché ne fa pochi, quando li segna è un’emozione ancora più grande. Me li ha dedicati tutti, ma adesso deve cambiare esultanza perché il cuoricino è ormai inflazionato…”.

Ma sei perfida! (ridiamo, ndr)

“Il romantico della coppia è lui, devo essere onesta! E comunque son sicura che con la nascita del bimbo cambierà esultanza!” (ridiamo di nuovo, ndr).

Però ha una fortuna Alessandro. Al momento dell’intervista non possiamo chiederti che tipo di padre è, quindi non si prende eventuali rimproveri…

“Ma vi farò sapere! E comunque una cosa già me la sento: lo vizierà moltissimo!”.

Torniamo al calcio: quale è stato il momento più bello nella sua carriera?

“Penso che tra i tanti belli vissuti, quello che rimarrà sempre nel suo cuore sia l’esordio in Serie A con il Bologna, per altro la squadra della sua città. Ricordo ancora quel momento: era la stagione 2009-2010, Cagliari-Bologna la gara. Io la stavo seguendo da casa, fu un sogno che si realizzava”.

Ma il calcio ha in qualche modo influenzato la vostra vita di coppia?

“No, e se può averlo fatto lo ha fatto semmai in positivo, la distanza è servita a unirci, alla fine siamo cresciuti molto e insieme. Per noi è stato un punto di unione, una grande prova culminata con la convivenza e il figlio in arrivo”.

E’ questo il regalo più bello che ti ha fatto?

“Per stavolta voglio fare io la romantica della situazione. Di regali materiali me ne ha fatti molti, ma si, il figlio è sicuramente il più bello”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Oh mio Dio! (ridiamo, ndr) Facciamo che dico una cosa sul calcio, sono già stata romantica prima, non posso esserlo troppo! Voglio dirgli che la sua tenacia e la costanza, unite a tutti i grandi sacrifici che ha fatto, lo premieranno, arriverà dove prefissato. Non so quanto ci vorrà, ma ci arriverà. Ha testa e qualità”.

Alessandro Bassoli e la compagna Marta
© foto di TLP
Alessandro Bassoli e la compagna Marta al mare
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Alessandro Bassoli e la compagna Marta
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Che eleeleganza per Alessandro Bassoli e la compagna Marta
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