Alessandro Cesarini ❤ Erica Pucciarelli

Alessandro Cesarini, attaccante classe 1989 attualmente in forza al Pavia, elemento molto esperto per la categoria, dopo anni di militanza in svariate squadre dove è sempre riuscito a ottenere grandi successi. Successi ottenuti grazie alla collaborazione con i suoi compagni di reparto, anche se, da dopo questa intervista, c’è un’altra importante collaborazione che lo attende: quella con la moglie Erica Pucciarelli, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore. Che tipo di collaborazione? Leggere per capire…

Erica, come vi siete conosciuti tu e Alessandro?

“Io e Ale siamo della stessa città, fin da piccoli frequentavamo gli stessi posti ma solo da più grandi abbiamo iniziato a parlarci, fino a quando, ricordo ancora il giorno, ho ricevuto il suo primo messaggio. E da lì, il 12 settembre 2009, è iniziata la nostra storia”.

Essendo un po' curiosa, ho dato un'occhiata ai social network e ho visto la foto del vostro matrimonio: la proposta è arrivata da Alessandro?

“La proposta è arrivata inaspettata il giorno del nostro anniversario: eravamo ad Albissola, quando lui giocava a Savona, e dopo la cena si è messo in ginocchio facendomi la proposta con l’anello. Il 29 giugno di quest'anno abbiamo coronato il nostro sogno nella chiesa del mio paese, San Martino di Ortonovo”.

Avete già anche dei figli?

“Non ancora, anche se in futuro è nei nostri progetti”.

Ci dici pregi e difetti di tuo marito come uomo?

“Alessandro ha molto pregi e pochi difetti: è un ragazzo generoso, protettivo, ordinato e altruista, anche se quest'ultimo si rivela poi un suo difetto perché a volte pensa più agli altri che a sé stesso”.

Sicuramente tra i pregi di Alessandro c'è l'onestà: quando ho parlato con lui per questa intervista mi ha chiesto di non chiederti quanto ti aiuta in casa, implicita ammissione sul fatto non è molto collaborativo. Non ti faccio quindi la domanda, ma sono sicura che da stasera ti farà la promessa di aiutarti: ci tieni aggiornati?

“Sarà un caso, ma dopo che ci siamo sentite Alessandro ha passato l'aspirapolvere in tutta la casa… (ridiamo a crepapelle, ndr)”. 

A proposito della vita di coppia: il calcio l'ha mai influenzata in qualche maniera?

“Dopo i primi anni di carriera con Sarzanese, Spezia e Viareggio, dove abitavamo ognuno a casa propria, grazie al calcio nel 2012 abbiamo iniziato a convivere, prima a Sorrento, poi a Prato, l'anno scorso a Savona e quest'anno siamo a Pavia. Posso quindi dire che la nostra vita è stata positivamente influenzata da questo sport”.

Quindi nessun problema a seguirlo in lungo e largo per l’Italia…

“Assolutamente no”.

E se comunque gli spostamenti possono esser faticosi, un lato bello comunque il calcio lo ha: i gol segnati. Ed essendo attaccante, Alessandro ne ha fatti: quanti te ne ha dedicati?

“Di gol me ne ha dedicati tanti e per me ogni volta è sempre una grande emozione, ricordo in particolare il primo nei professionisti al “Picco” di La Spezia che mi ha commosso. E quest'anno è arrivato il primo con bacio alla fede”.

Quale è stato il momento calcisticamente più bello per lui?

“Sicuramente la vittoria del campionato di C2 con lo Spezia nella stagione 2009-2010, dove ha segnato tre goal nella finale play off, soprattutto perché lui da spezzino aveva sempre sognato di giocare e vincere in quello stadio. Ma anche l'anno scorso a Savona ha passato un periodo bellissimo e indimenticabile”.

A te piace questo sport?

“Sì, seguo Alessandro tutte le domeniche in casa e in trasferta e siamo entrambi tifosi dell'Inter”.

Piccolo passo indietro, torniamo all'Alessandro uomo: quale è il regalo più bello che ti ha fatto?

“Me ne ha fatti tanti e tutti bellissimi, ma quello più importante è per me averlo sempre al mio fianco”.

C'è qualcosa in particolare che vuoi dire a lui attraverso questa intervista?

“Sì, voglio dirgli di continuare così con la sua umiltà e con quella voglia con cui ogni domenica scende in campo, e, anche se ogni giorno ce lo dimostriamo, ancora una volta gli dico che lo amo tanto e che sono felice di essere sua moglie”.