Dario Giacomarro ❤ Sabrina Scozzola

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
27.10.2017 23:00 di Claudia MARRONE   vedi letture
Dario Giacomarro ❤ Sabrina Scozzola
© foto di TLP

Dario Giacomarro, centrocampista classe 1995 attualmente in forza al Gubbio, dove è approdato nell’estate del 2016, consacrandosi subito a elemento fondamentale per la mediana eugubina. Umbria lontana dalla sua terra, la Sicilia, ma il ragazzo, in quella che finora è la più lunga “trasferta” professionale, non è solo. A suo fianco la compagna Sabrina Scozzola, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore, la storia di due ragazzi che stanno crescendo insieme.

Sabrina, partiamo dalle origini: come-dove-quando vi siete conosciuti tu e Dario!

“Io e il mio compagno frequentavamo lo stesso lice, ma non ci eravamo mai scambiati una parola. Una sera, per caso, decisi di andare a ballare con mio fratello e la sua comitiva, e in quel locale c’era anche lui, a mia insaputa Dario e mio fratello erano già amici. Da lì è nato tutto, stiamo praticamente crescendo insieme, più innamorati e uniti che mai. A marzo sono 6 anni”.

“Compagno”…quindi convivete?

“Si, dall’anno scorso siamo andati a convivere, scelta che rifarei altre mille volte perché ci ha unito ancora di più nonostante il doversi adattare ai ritmi e ai limiti che questo lavoro impone. Stare lontani dalla famiglia e dalla propria terra, per non parlare delle feste per noi ormai quasi inesistenti: ma insieme siamo in grado di superare qualsiasi cosa!”.

I vari spostamenti sono un lato un po’ ambivalente del calcio…

“Trasferirsi non è mai semplice perché ti ritrovi in una città sconosciuta, a maggior ragione poi se nella città in cui vai non c’è il mare: per noi siciliani il solo vederlo è già tutto, io e Dario siamo legatissimi alla nostra terra, al suo mare e ai suoi paesaggi! (ride, ndr) Però, pur di stare con lui, lo seguirei ovunque, viaggiare è ormai una cosa che mi diverte. A Gubbio ho scoperto per la prima volta il freddo, ma qui ci troviamo molto bene, è una piazza che anche a Dario sta dando tanto, soprattutto affetto e fiducia che ha il piacere di ricambiare, quindi siamo felici”.

Ma…altri progetti in cantiere???

“Mi piace questa domanda! (ride di nuovo, ndr) Spesso lo istigo scherzando non proprio sul matrimonio ma sull’idea di avere un figlio: il matrimonio in un futuro prossimo è sicuramente tra i nostri progetti ma non rappresenta per noi una priorità, conviviamo e stiamo benissimo così. Mentre mi piacerebbe essere una mamma giovane: anche Dario è d’accordo, giusto il tempo di piazzare le ultime basi solide e poi chissà...”.

Speriamo che questa intervista porti fortuna…

“Speriamo dai! Anche se non abbiamo fretta, parlarne però è già un passo in avanti”. 

C’è però da dire che l'intervista ha alle volte portato fortuna sui gol, magari segna domenica così te lo dedica pure!

“Magari!!! Spero tanto di poter gioire quest’anno con suo gol. Comunque da quando stiamo insieme me li ha sempre dedicati tutti, qualche volta indicandomi o facendo un cuoricino. Però in quei casi riconosco che, per come è caratterialmente, ha fatto uno sforzo enorme perché è piuttosto riservato: lui ai gesti plateali preferisce correre ad abbracciare i compagni e poi in privato dentro le mura di casa dirmi “era dedicato a te”. L’importante, comunque, è che segni”.

Assist perfetto, quello relativo al carattere…pregi e difetti!

“Nonostante la giovane età, Dario è molto responsabile, premuroso, determinato, mette anima e cuore in tutto quello che fa. E’ anche troppo buono, tanto che questo suo aspetto finisce con il diventare a volte un difetto. Un pizzico di cattiveria in questo mondo non guasta mai”.

Alle volte non guasta neppure nel mondo del calcio…ma a te questo sport piace?

“In realtà prima di conoscere Dario non lo seguivo, quasi mi annoiava vedere le partite. Da quando sto con lui mi piace molto e vado molto volentieri a vederlo allo stadio, gioisco e soffro insieme a lui”.

Di conseguenza hai imparato pure la regolare del fuorigioco, vero?

“Allora, grosso respiro e parto! (ridiamo, ndr) E’ fuorigioco quando la squadra che attacca, al momento del lancio, ha un giocatore oltre la linea dei difensori avversari. Sono preparata perché Dario ha avuto un infinita pazienza nel spiegarmelo, e forse a livello teorico ci siamo, il problema però è individuarlo durante le partite!”.

Su quello Dario dovrà fare scuola, ma intanto le basi ci sono! Questa è più facile: quale credi sia il momento calcisticamente più bello che ha finora vissuto?

“Penso che ogni stagione, per un motivo o per un altro, abbia lasciato a Dario ricordi belli, fondamentali per la sua crescita. Però credo che il suo cuore batte ancora per gli anni vissuti nel Palermo, squadra della sua città”.

Il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?

“in parte si, perché quando l’ho conosciuto giocava a Palermo, ero piccola e neanche pensavo a un suo possibile trasferimento. Per cui abbiamo vissuto i primi due anni di relazione tranquillamente a Palermo, dopodiché sono arrivate le prime due stagioni tra i professionisti, in prestito al Melfi, e qui potrei aprirti l’argomento distanza che per me è stato traumatico: Il non poterlo vivere nella quotidianità l’ho sofferto molto perché frequentavo l’università a Palermo. E’ anche per questo che successivamente ho deciso di seguirlo, la sua vita gira intorno al calcio e di conseguenza anche la mia!”.

Per ricompensarti dei tanti sacrifici che fai e hai fatto per lui, sarà stato sicuramente molto buono con i regali. Qual’è stato il più bello?

“Il più bello in assoluto è stato durante la sua seconda stagione a Melfi: avevo già dato per scontato che non ci potesse essere per il mio compleanno vista la distanza e allenamenti vari, e invece allo scoccare della mezzanotte me lo sono ritrovata a casa, aveva fatto una pazzia solo per me! Per quanto riguarda quelli materiali, invece, non saprei dirtene uno in particolare perché quando deve farmi un regalo é sempre molto attento a cosa può piacermi o meno, e finora sono sempre stati tutti bellissimi. L’ultimo è stato un anello che mi ha regalato durante la nostra vacanza a Bangkok”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Voglio dire a Dario che sono fiera di lui, dell’umiltà che lo contraddistingue e dell’impegno che mette nel suo lavoro! Un in bocca al lupo a noi e spero che tutti i suoi sogni si possano realizzare perché se lo merita davvero”.

Dario Giacomarro con la compagna Sabrina
© foto di TLP