Fabrizio Grillo ❤ Agnese Rutigliano

La rubrica di TC, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
23.12.2017 00:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Fabrizio Grillo ❤ Agnese Rutigliano

Fabrizio Grillo, difensore classe 1987 attualmente in forza alla Triestina, dove è arrivato in estate, dopo l'esperienza passata diviso tra Livorno e San Benedetto del Tronto. Una vita spesa nel calcio, con l'Italia girata in lungo e largo ed esperienza anche all'estero, ma una vita mai passata solo, perchè a fargli da spalla ha sempre avuto la moglie Agnese Rutigliano, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore. 

Agnese, come è nata la storia d’amore tra te e Fabrizio?

“Io e mio marito ci siamo conosciuti ben 12 anni, grazie a mia cugina Carlotta e al suo fidanzato, Danilo, che è il migliore amico di Fabrizio: sono stati loro a combinare la prima uscita, e dal quel momento li non ci siamo più lasciati, tanto che sette anni fa siamo convolati a nozze. Non solo, abbiamo due bambine, Ginevra di 5 anni e Lavinia di sei mesi: direi che siamo molto riconoscenti a Carlotta e Danilo per questa intuizione”.

Direi che avete l'obbligo morale di esser loro riconoscenti! Ma noi andiamo un passo alla volta: matrimonio! La proposta è arrivata da lui?

“Si, durante le vacanze di Natale del 2010, quando eravamo a Disneyland, e devo dire che mi ha completamente spiazzata. Fabrizio poi è stato pure molto fortunato, perchè subito dopo avermi fatto la proposta sono iniziati i fuochi d'artificio, corredati da neve artificiale. Una scena surreale, praticamente da film!”.

Però dobbiamo riconoscergli che è stato romantico! Anzi, già che ci siamo, svelaci pregi e difetti suoi...

“Il pregio più grande è sicuramente l'onestà, Fabrizio è una persona estremamente trasparente, limpida, ma al tempo stesso è pure testardo, è proprio difficile fargli cambiare idea!”.

Lo step successivo al matrimonio, presumo siano stati i vari viaggi in giro per l'Italia...hai seguito tuo marito nei vari spostamenti?

“Per l'Italia e non solo, abbiamo vissuto anche un anno in Bulgaria quando giocava nel CSKA Sofia! Io l'ho sempre seguito, ma confesso che non è sempre stato facile, anche se ho cercato di essere quanto più presente possibile. Praticamente i primi anni ho trascorso più tempo sui treni che a casa...(ridiamo, ndr)”.

Ma almeno il calcio ti piace?

“Ammetto subito di essere molto ignorante in matera, e anzi, prima di conoscere mio marito non ero mai neppure entrata in uno stadio, se non in occasione di qualche concerto. Pensa che quando ci siamo conosciuti, Fabrizio giocava nella Primavera della Roma, e sentendo io la parola Primavera...pensavo giocasse solo nel periodo primaverile. So che è assurdo, abbiate pietà! (ridiamo a crepapelle, ndr) Però negli anni sono un minimo migliorata, e anche se non seguo il calcio sono diventata una grande fan di mio marito, vederlo felice mi riempe il cuore”

Quindi se sei d'accordo direi che possiamo bypassare la domanda sul fuorigioco...

“Direi che sono d'accordissimo!”.

Però andiamo ai gol: quanti te ne ha dedicati Fabrizio?

“Fabrizio non è proprio un goleador, avere una dedica è quindi un evento raro! La piccola Ginevra ci terrebbe molto a vederlo segnare, prima di ogni partita chiede sempre quando farà gol! Però, se i gol sono rari, c'è da dire che quello siglato al "San Paolo" di Napoli, rimane tra i ricordi più belli degli ultimi anni”.

E invece il momento calcisticamente più bello quale pensi che sia?

“Sicuramente quella domenica non la scorderemo mai, anche perchè il gol arrivò proprio nel giorno del suo esordio in Serie A con la maglia del Siena (seconda parte della stagione 2012-2013, ndr), però anche le precedenti annate con il Varese e il play off contro la Sampdoria non sono state cose di poco conto”.

Venendo nuovamente al personale, qual'è invece stato il regalo più bello che ti ha fatto?

“Di regali materiale me ne ha fatti tanti, ma sarò scontata e forse banale nel dirti che il più bello me lo fa ogni giorno riempendo di attenzioni sia me che le bambine”.

Assist perfetto. Che tipo di padre è Fabrizio?

“Se tu questa domanda la facessi a Ginevra ti risponderebbe che il papà è un principe azzurro (ride, ndr). Stravede proprio per lui, e io sono molto felice che abbiano questo rapporto così unico. E devo riconoscere che Fabrizio è un padre attento, premuroso e giocherellone”.

So che è ancora forse prematuro, ma avete già pensato anche al futuro un domani che Fabrizio appenderà le scarpette al chiodo?

“Domanda da un milione di dollari! Il futuro un pò mi spaventa, Fabri ancora non ha ben chiaro cosa farà dopo, nel caso però scegliesse di fare l'allenatore qualche preoccupazione la avrei perchè questo comporterebbe il girare nuovamente di città in città, mentre io vorrei dare un pò di stabilità alle bambine, che crescendo inizieranno anche le scuole. L'unica certezza è che abbiamo casa a Roma, la nostra vita ripartirà da li”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“In questi anni ha superato tanti ostacoli a livello calcistico, e anche tante difficoltà, che alle volte sembravano anche troppo grandi per poter essere superate...ecco, vorrei dirgli che sono orgogliosa della sua tenacia, della forza e della determinazione con la quale ha saputo rialzarsi tutte le volte che è caduto. In questa stagione gli auguro di riuscire a levarsi qualche sassolino dalle scarpe”.

Fabrizio Grillo con la piccola Lavinia
Fabrizio Grillo con Ginevra
Fabrizio Grillo con Agnese, sua moglie, e Ginevra
Fabrizio Grillo con Agnese, sua moglie, e Ginevra
Fabrizio Grillo con Agnese, sua moglie, e le bimbe Ginevra e Lavinia
Fabrizio Grillo con la moglie Agnese