Francesco Scarpa ❤ Flora Caraviello

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
03.04.2015 23:00 di Claudia Marrone   vedi letture
Francesco Scarpa ❤ Flora Caraviello
© foto di TLP

Francesco Scarpa, attaccante classe 1979 attualmente in forza al Savoia, di cui è una bandiera, oltre che capitano e goleador; una vera gioia la chiamata della società oplontina, che gli ha permesso di vestire i colori della sua città e di respirare l’aria casa. Casa dove da diverso tempo vive con il grande amore della sua vita…o meglio: i grandi amori. Perché se al suo fianco c’è sempre stata solo la moglie, da dodici anni è arrivata anche la figlia. A raccontare questa bella storia d’amore è proprio la moglie, Flora Caraviello, che ai lettori di TuttoLegaPro.com svela il lato più intimo dell’esperto attaccante biancoscudato.

Flora, come vi siete conosciuti tu e Francesco?

“Io e Francesco ci conosciamo da sempre, siamo dello stesso paese e siamo amici da sempre, forse è per questo che io all’inizio neppure lo vedevo come possibile fidanzato: e invece… (ride, ndr) Dopo cinque anni di corteggiamento ho ceduto, anche se inizialmente ero titubante; ma da quel giorno non ci siamo più lasciati, e dopo un anno e mezzo di fidanzamento ci siamo sposati. Da allora sono passati dodici anni”.

Beh, tanta costanza in Francesco, cinque anni di corteggiamento non sono da tutti…

(Ride, ndr) E’ vero. Poi sai, ognuno ha il suo carattere, siamo un po’ tosti entrambi, ma alla fine l’amore ci ha sempre uniti. Pensa che lui è stato l’unico mio fidanzato e io la sua unica fidanzata”.

Altri pregi e un difetti di tuo marito?

“Il suo più grande difetto è quello di essere testardo, ma per addolcirlo ci vuole davvero poco. Ed è un uomo dai tanti valori, tiene molto alla sua famiglia, per me e nostra figlia Tania, che oggi ha dodici anni, fa e farebbe ogni cosa”.

Quindi avete già anche una bimba…insomma, una bimba già grandicella. Che tipo di padre è Francesco?

“E’ molto presente, dopo l’allenamento torna sempre a casa perché vuole passare il tempo con Tania, che adora il padre. Però è anche geloso (ride, ndr). Ma aldilà di questo non posso lamentarmi, è una fortuna avere un marito presente che ha anche un ottimo rapporto con la bimba”.

Ma veniamo al lato romantico: la proposta di matrimonio!

“Niente proposte da film, quella poi arrivò dopo, tutto venne in maniera molto naturale. E anche un po’ veloce, ma il desiderio di condividere insieme la vita era tanto, e noi volevamo solo viverci il nostro grande sentimento, ci interessava quello: neppure spendemmo troppo tempo dietro alla ricerca di ristoranti e preparativi vari, volevamo solo sposarci. Quando si fanno le cose a 20 anni non è come farle poi a 40, tutto è diverso, si vivono con un’altra maturità”. 

Una vita, la tua, passata con un calciatore…segui il calcio, vero?

“Si, ma per amore (ridiamo, ndr). Non mi fa impazzire come sport, anche se mi piace molto seguire Francesco, quando posso vado pure in trasferta”.

Porti anche Tania con te?

“Certo, a lei il calcio piace, poi il papà lo segue volentieri, lo ama proprio. Si confida con me, ma poi si coccola sempre Francesco”.

Ma lo sport riesce poi a rimanere fuori da casa o ha in qualche modo influenzato la vostra vita di coppia?

“No, è sempre rimasto fuori. Chiaramente ci sono tanti sacrifici da fare, ma alla lunga poi vengono ripagati: basta vedere la grande gioia che Francesco ha avuto quando è stato chiamato dal Savoia, la squadra della nostra città, che gli ha pure dato la fascia da capitano”.

Pensi quindi sia questo il momento calcisticamente più bello per lui?

“Indubbiamente sì, gli anni a Savoia sono i migliori. Lo scorso anno accettò con grande entusiasmo la proposta degli oplontini, non importava la categoria, ed è stato bellissimo vedere che sono tornati nei professionisti grazie anche ai suoi gol e al suo contributo. E’ stato poi molto felice di aver continuato quest’esperienza”.

A proposito di gol: quanti te ne ha dedicati Francesco?

“Tantissimi, sia a me che a Tania. Una volta mi dedicò anche una maglietta, con su scritto “Flora sei la mia vita”…davvero emozionante! Però quest’anno è per lui un grande onore poterli dedicare anche ai suoi tifosi”.

Adesso siete a casa, ma tuo marito, come tutti i calciatori, ha girato l’Italia. Tu lo hai sempre seguito?

“Sì, io e Tania lo abbiamo sempre seguito. Solo per sei mesi siamo rimasti lontani, e sono stati sei mesi lunghissimi perché non siamo abituati a vivere divisi. Era il secondo anno di Taranto (stagione 2010-2011, ndr), e a gennaio lo trasferirono al Portogruaro: la bimba frequentava la quarta elementare, e l’anno dopo già sapevamo che avremmo ulteriormente cambiato città, quindi per quell’anno almeno volevamo farle terminare con i suoi amici la scuola. Furono però mesi molto duri, ma quando potevamo passavamo il tempo insieme”.

Se Francesco, che ormai per il calcio moderno è un “vecchietto”, decidesse di rimanere legato al suo attuale lavoro sotto altre vesti tu saresti d’accordo? O iniziare nuovamente a girare l’Italia sarebbe un problema?

“Io sarei d’accordissimo, è il lavoro che ama e lo fa con passione: non avrei niente in contrario. E nemmeno problemi a spostarmi”.

Ma esuliamo nuovamente dal calcio. Lato romantico numero 2: quale è il regalo più bello che ti ha fatto?

“Me ne fa molti, non fa mai mancare niente né a me né alla bimba. Però un regalo che mi ha riempito molto il cuore è arrivato quest’anno, il 4 marzo, il giorno del mio compleanno: mi ha scritto una lettera bellissima. E mi ha fatto tantissimo piacere, al di là di quelli che sono poi i regali materiali”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Voglio dirgli che lo amiamo, sia io che Tania, e che in qualsiasi momento siamo vicine a lui”.

L'immagine di un bacio tra Francesco Scarpa e la moglie Flora
© foto di TLP
Francesco Scarpa con la moglie Flora
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La famiglia Scarpa al completo: Flora, la piccola Tania e Francesco
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Francesco Scarpa con la moglie Flora
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La famiglia Scarpa in spiaggia: Francesco, la piccola Tania e Flora
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Un'immagine dal matrimonio di Francesco Scarpa e Flora
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