Maikol Benassi ❤ Simona Porpora

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano
14.11.2014 23:00 di Claudia Marrone   vedi letture
Maikol Benassi ❤ Simona Porpora
© foto di Giselda Biagini

Maikol Benassi, difensore classe 1989, attualmente in forza alla Carrarese, di cui ormai è una bandiera, alla luce delle cinque stagioni in gialloazzurro che lo vedono anche con la fascia di capitano al braccio. Ruolo che lo gratifica immensamente e che rende orgogliosa anche la bellissima moglie Simona Porpora, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore.

Simona, come vi siete conosciuti tu e Maikol?

“Io e Maikol ci siamo conosciuti in una discoteca della Versilia tramite un'amica comune:  lui mi aveva notato qualche giorno prima e aveva chiesto a questa ragazza di presentarci, e alla luce dei fatti devo riconoscere che la nostra amica ha fatto proprio la cosa giusta”.

Tramite i social network, che ormai sono più spie della CIA americana, ho visto che avete un bellissimo bambino: che tipo di padre è Maikol?

“S', abbiamo un bellissimo bambino di 2 anni. Maikol è un padre molto premuroso, cerca di fare del suo meglio e io lo apprezzo perché nonostante sia molto giovane si impegna nel dare a suo figlio tutte le attenzioni e l'affetto di cui ha bisogno. E mio figlio pende completamente dalle sue labbra...”.

Come papà è quindi promosso a pieni voti. Ci dici adesso pregi e difetti di Maikol come uomo?

“Maikol è un buono, una di quelle persone che ti dà il cuore se ne hai bisogno. Ammiro anche la sua determinazione nell’inseguire i suoi sogni e soprattutto la sua umiltà, lavora sempre a testa bassa e mantenendo un basso profilo. Nei difetti posso elencare la sua testardaggine e, legandomi comunque ai pregi, gli rimprovero di non saper riconoscere le persone che si approfittano del suo essere altruista”.

Avete già compiuto anche il grande passo del matrimonio?

“Sì, anche quel passo è stato fatto. Ci siamo sposati nel 2010, prima ancora che nascesse Cruz: abbiamo deciso di coronare molto presto il nostro sogno d’amore perché abbiamo sempre desiderato essere genitori giovani”.

A differenza della maggioranza dei calciatori Maikol non ha girato l'Italia, solo un passaggio da Viareggio a Carrara, che sono anche abbastanza vicine. Ma se in futuro capitasse invece una squadra lontana, sarebbe per te un problema per te seguirlo?

“No, non avrei nessun problema a seguirlo, sono dell'idea che una famiglia deve restare unita il più possibile”. 

Di sicuro comunque sarebbe bello potesse chiudere la carriera a carriera a Carrara, dove ormai è una bandiera…

“Certo, Maikol è molto attaccato a questa maglia e ai suoi tifosi. Sono ormai cinque stagioni che milita nella Carrarese ed è fiero della sua fascia da capitano”.

Ma quale è stato il momento calcisticamente più bello per lui?

“Sicuramente la promozione nell’allora C1 della sua Carrarese nella stagione2010-2011, dove riuscì a segnare anche tre gol”.

Ecco, argomento interessante. Una sola lacuna nella carriera di tuo marito: proprio i pochi gol. Quindi niente dediche?

“E’ vero, Maikol è un difensore centrale quindi non segna molto. Mi faccio bastare i tre gol, di cui uno nella finale play-off, che ha segnato nella stagione di cui dicevo prima, perché sono stati importanti per noi e per la squadra”.

Il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?

“Teoricamente il calcio non ha mai influenzato la nostra vita di coppia, ma se la Carrarese non vince...meglio lasciarlo tranquillo con il suo muso lungo per un paio d'ore. E a volte anche di più (ridiamo, ndr)”.

Ma dimmi sinceramente: a te piace questo sport?

“Sì, a me piace il calcio, mio padre giocava ed è un grande appassionato di questo sport, in casa mia le partite in Tv non sono mai mancate”.

Comunque, se il calcio gli ha regalato pochi gol da dedicarti, sicuramente Maikol avrà compensato con i regali: quale è il più bello che ti ha fatto?

“In realtà sono due: il nostro cucciolone di labrador Romeo, vero e proprio membro della nostra famiglia, e poi ciò che di più bello la vita potesse darci, nostro figlio Cruz. Non lo ringrazierò mai abbastanza per questo”.

Provaci adesso. C'è qualcosa in particolare che vuoi dire a lui attraverso questa intervista?

“Vorrei dirgli che sono fiera di lui, per tutto quello che fa per la sua famiglia e per gli altri, ma soprattutto per l'uomo che è, per i suoi valori e per la sua integrità. Voglio dirgli che lo sosterrò sempre e che lo amo tantissimo, come il primo giorno”.

Maikol Benassi col piccolo Cruz
© foto di Giselda Biagini
Il piccolo Cruz Benassi
© foto di Giselda Biagini
La famiglia Benassi al completo: il piccolo Cruz, Maikol e la moglie Simona
© foto di Giselda Biagini
Maikol Benassi col figlio Cruz e la moglie Simona
© foto di Giselda Biagini
Un primo piano di Simona, la moglie di Maikol Benassi, il giorno del matrimonio
© foto di Gabriele Ancillotti