Marko Djuric ❤ Elena Trufelli

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
05.02.2016 23:00 di Claudia MARRONE   vedi letture
Marko Djuric ❤ Elena Trufelli
TMW/TuttoC.com
© foto di TLP

Marko Djuric, centrocampista classe 1992 attualmente in forza al Monopoli, dove è approdato quest’estate dopo le varie esperienze in Romagna e a L’Aquila. Ma questa stagione non è per lui come le altre, ha un sapore più speciale, perché se le gioie si possono condividere con le persone a noi care diventano ancor più belle: e da questo anno lui ha la fortuna di poterle condividere con la compagna. E’ proprio lei, Elena Trufelli, a raccontare ai lettori di TuttoLegaPro.com la loro storia d’amore, la storia di due ragazzi giovani ma molto innamorati, e con le idee ben chiare per il futuro.

Elena, come è nata la storia tra e te e Marko?

“Io e Marko ci siamo conosciuti nel 2008, ad una festa in un locale: una serata non molto divertente, alla quale la mia migliore amica mi chiese di accompagnarla per raggiungere altri suoi amici…per fortuna ho accettato, è li che ho incontrato Marko! Tra una chiacchiera e l'altra ci siamo scambiati il numero di telefono e il giorno dopo ci siamo visti...da quel momento non l'ho piú mollato!”.

Siete tutti e due giovanissimi, ma pensate già al futuro? Convivenza, matrimonio, figli…

“Primo passo già fatto, proprio quest’anno! Appena è arrivata la chiamata del Monopoli mi sono resa conto che non potevamo stare ancora lontani, e abbiamo così deciso di andare convivere: devo dire che non potevo fare scelta migliore. Poi si, pensiamo anche al matrimonio e ovviamente ai figli, il sogno di ogni donna, ma per ora guardiamo passo dopo passo, pensiamo alla carriera e a sistemarci”.

Quindi ti sei già confrontata con gli spostamenti che, purtroppo o per fortuna, il calcio richiede. Per te sarebbe un problema girare ancora di più l’Italia per seguire Marko?

“Questo anno sono a 600 chilometri da casa, ma per fortuna non ho nessun problema a spostarmi, altrimenti sarebbe stata dura. Ovviamente casa è casa, ed è difficile ogni anno cambiare ambiente,  ma mi ritengo fortunata di poter viaggiare insieme alla persona che amo, ormai il suo sogno è anche il mio”.

Del resto, come tutto, il calcio ha i suoi pregi e i suoi difetti. Ma a te questo sport piace?

“Io amo il calcio, sono cresciuta con questo sport. Mio papà è un grande appassionato, e siamo tifosissimi dell'Inter:  anche Marko lo è, e insieme ci divertiamo a guardare le partite sia in tv che, quando è possibile, allo stadio. Per me il calcio è vita, sacrificio e passione, e condividerla con il mio compagno è motivo di grande orgoglio. Vederlo giocare, per me, non è solo lavoro, ma è una grande felicità”.

A proposito di pregi e difetti…quali sono quelli di Marko???

“Marko ha un cuore grandissimo, nonostante la sua apparenza da duro: darebbe tutto per farmi stare bene. Ma è  anche molto, molto, permaloso, anche se dice di non esserlo” (ride, ndr)

Un piccolo difetto te lo suggerisco io, pochi gol segnati. C’è stata l’occasione per qualche dedica…o speriamo che sia l’intervista a portare fortuna???

(Ridiamo, ndr) Gli dico sempre che aspetto il gol quest'anno! Però una dedica speciale l'ho avuta l'anno scorso quando giocava a Forlí: subito dopo il gol è venuto sotto la tribuna a festeggiare assieme a me! E speriamo che l’intervista porti fortuna per la prossima…” (e così è stato: l’intervista è stata fatta settimana scorsa, e sabato Marko ha trovato il gol stagionale. Che la pubblicazione conceda il bis? ndr).

Avrà sicuramente compensato con i regali: qual'è il regalo più bello che ti ha fatto?

“Il più bel regalo che Marko mi ha fatto è stato per il nostro anniversario dei 3 anni. Dopo una cena sul lungomare di Pesaro,  la nostra città,  mi ha regalato l'anello di fidanzamento, un brillante stupendo che da quel giorno non ho più tolto”.

Ma torniamo al calcio: qual'è stato il momento calcisticamente più bello per lui?

“Premetto che Marko, dopo le giovanili, ha avuto una bella botta emotiva: si è rotto tre volte il crociato e ha lottato e versato lacrime amare per questo infortunio. Quando è tornato tra i professionisti nella vecchia C2 ha coronato la stagione con la maglia del Forlí con un gol al 93’ nell'ultima partita dei playout: gol che è valso ai romagnoli la permanenza in quella che poi è la Lega Pro unica. Il calcio ti toglie tanto con gli infortuni, ma poi ti ripaga sempre. E io non sono mai stata così tanto felice come quel giorno”.

Sono perfida se ti chiedo la regola del fuorigioco ???

“No, non sei assolutamente perfida…e da amante del calcio non posso fare brutte figure! (Ridiamo, ndr) Detto in modo molto semplice, è fuorigioco quando un giocatore si trova oltre l'ultimo difensore della squadra avversaria al momento del passaggio di un suo compagno! Può andare???”.

Perfetto! Un’ultima domanda: c'è qualcosa in particolare che vuoi dire a lui attraverso questa intervista?

“Voglio solo dire a Marko di non cambiare mai, è il mio campione, non solo in ambito calcistico, ma soprattutto nella vita reale! Lo ringrazio per sopportarmi nel bene e nel male, e per regalarmi tantissime emozioni”.

 

Marko Djuric con la compagna Elena al mare
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Un'immagine
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Marko Djuric si scambia un dolce bacio con la compagna Elena
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Marko Djuric con la compagna Elena
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Coccole tra Marko Djuric e la compagna Elena
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