Mattia Bei ❤ Elisa Tomassoli

La rubrica di TC, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
24.03.2018 00:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Mattia Bei ❤ Elisa Tomassoli
© foto di TuttoC.com

Mattia Bei, difensore classe 1996 attualmente in Monopoli, che ormai è la sua seconda casa, avendo raggiunto, nonostante la giovane età, le tre stagioni consecutive in biancoverde, con la squadra che gli ha ancora consentito l’esordio tra i pro. Una lunga esperienza per il calciatore, che non è mai stato solo: sempre a suo fianco, infatti, la compagna Elisa Tomassoli, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore, la storia di due ragazzi “della porta accanto” che stanno costruendo il loro futuro. Con il supporto di una piccola “aiutante”...

Elisa, come è nata la storia d’amore tra te e Mattia?
“La nostra storia d’amore non è iniziata subito con il classico colpo di fulmine, anzi. Ci siamo conosciuti l’estate del 2010 al ritorno da un campeggio estivo organizzato dal nostro parroco, e da lì è nata una grande amicizia durata qualche mese, anche se devo dire che eravamo molto gelosi l’uno dell’altro, e forse questo era un primo segnale. Successivamente, non ricordo per quale motivo, ci siamo persi di vista, ma un anno dopo ci siamo incontrati di nuovo a una sagra paesana e dopo un bacio da parte mia, dato per sbaglio mentre ci stavamo salutando, è iniziata la nostra storia d’amore”.

Galeotto fu il bacio! (ridiamo, ndr) Giovanissimi, ma la storia dura da tanto…
“Ed è già ancora consolidata, da tre anni conviviamo. Avevo appena finito le scuole superiori ed ero quindi “libera” e il caso volle che lo chiamasse il Monopoli: mi ha chiesto di seguirlo e non ci ho pensato due volte a dirgli subito di si”.

Come hai vissuto il trasferimento?
“All’inizio, devo dire la verità, non è stato facile, la mia vita all’improvviso è cambiata, avevo da poco compiuto 19 anni e non è stato semplice essere lontana dalla famiglia e delle amicizie. Poi con il supporto di Mattia e delle nostre famiglie, fondamentale in quel momento, per me è stato tutto più semplice, anche perché qua a Monopoli mi sono subito trovata bene”.

Quindi ormai sei temperata e pronta a seguire il tuo compagno in giro per l'Italia se ci dovessero essere altri trasferimenti?
“Certo, lo seguirei ovunque. Anche perché adesso con noi c’è Alessia, che è giusto che stia anche con il papà…”.

Una little Bei con voi???
“Si, abbiamo una figlia, Alessia appunto, che ha 15 mesi. Ed è il regalo più bello che la vita potesse farci”. 

Mi fai l’assist perfetto…che padre è Mattia?
“Mattia è un papà perfetto, il papà che avrei voluto per i miei figli. Sempre presente con lei, non le fa mancar nulla, è sempre pronto ad aiutarla e a insegnargli cose nuove”.

E invece pregi e difetti di lui come uomo?
“Il suo unico difetto è la testardaggine, quando si mette in testa una cosa pochissime volte cambia idea. Però di pregi invece ne ha tantissimi, e potrei stare qui a elencarli per ore. Sarò di parte, ma Mattia è un ragazzo dolce, sincero, gentile, leale e affidabile”.



Visto che ormai avete già compiuto tanti passi...al matrimonio ci pensate?
“Si, è un altro nostro grande sogno…ed è in programma per giugno 2019! Dopo la nascita di Alessia è arrivata la fatidica proposta, che mi ha sorpreso molto: Mattia è timido, non me lo aspettavo, mi ha fatto emozionare”.

In tutto questo insieme di emozioni che da qualche tempo ormai si stanno susseguendo, se tu dovessi dirmi qual è il regalo più bello che ti ha fatto, cosa risponderesti?
“Nostra figlia: è una cosa che gli dico spesso, non poteva farmi regalo più bello. Un altro regalo bellissimo, se si deve guardare al lato materiale, è stato l’anello di fidanzamento, inaspettato”.

E’ arrivata anche la gioia del primo gol in carriera proprio quest’anno: te lo ha dedicato?
“Si, la dedica c’è stata, anche per me, ma soprattutto il gol ha dedicato a nostra figlia”.

La piccola Alessia ha già fatto il suo esordio allo stadio?
“Certo! La prima volta che l’ho portata a vedere il papà aveva 40 giorni, e da lì quasi tutte le domeniche la porto. A lei piace molto andare allo stadio, quindi portarcela è un piacere”.

A te invece piace andare allo stadio…e più in generale il calcio???
“Si mi piace molto, anche se una verità devo confessarla: prima di conoscere Mattia di calcio sapevo niente, e neppure oggi sono una grande esperta, ma per lo meno so su quale porta deve essere fatto gol!” (ridiamo a crepapelle, ndr).

Così però mi obblighi a chiederti la regola del fuorigioco…
“Temo di essermi inguaiata con le mie mani, perché a questo proprio non so rispondere” (ridiamo ancora, ndr).

Passiamo oltre, magari sarà poi Alessia a spiegarcelo! Qual è stato il momento calcisticamente più bello per Mattia?
“Onestamente? Penso che, come dice una nota canzone “Il meglio deve ancora venire”!”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
“Vorrei approfittarne per dirgli una cosa che non gli dico spesso, ma che credo sia importante soprattutto se detta dalla persona che hai e che avrai al tuo fianco per tutta la vita: io sono orgogliosa di lui”.

 

© foto di TuttoC.com
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