Nicola Mancino ❤ Veronica Di Carluccio

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
20.02.2015 23:00 di  Claudia Marrone   vedi letture
Nicola Mancino ❤ Veronica Di Carluccio
© foto di TLP

Nicola Mancino, centrocampista classe ‘84 attualmente in forza alla Casertana, dove milita da due stagioni dopo una lunga carriera sempre in giro per l’Italia. Ma mai solo, a fargli compagnia c’è sempre stata la fidanzata, adesso moglie, Veronica Di Carluccio, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore: storia che da pochi anni ha regalato a questa bellissima coppia una nuova compagna di viaggio. La più grande tifosa di papà Nicola.

Veronica, com’è nata la storia d’amore tra te e Nicola?

“Io e Nicola ci siamo incontrati una sera del 2004 mentre eravamo in giro con i rispettivi amici, io passeggiavo con le mie amiche, lui era con i suoi amici perché era appena tornato da Terni, dove quell’anno giocava. E, a dirla tutta, è stato un colpo di fulmine, soprattutto per lui (ride, ndr). Però anche io ho fatto poi la mia parte, e così ci siamo fidanzati. Dopo due anni è poi arrivato anche il matrimonio”.

Sulla proposta di matrimonio chi è che fatto la sua parte?

“Allora, partiamo dall’inizio, perché in realtà ci siamo sposati due volte: la prima nel 2006 in comune, dopo una scelta presa di comune accordo per andare a vivere insieme e poi a giugno del 2010 ci siamo sposati in chiesa. Ovviamente in quella circostanza c’è stata la richiesta ufficiale con l’anello”.

Romantico! Altri pregi? E poi anche qualche difetto…

“Sì, dai, iniziamo con i pregi (ridiamo, ndr). Nicola è un ragazzo pieno di valori, é molto generoso e socievole, ama la vita e il suo lavoro e soprattutto ha tanta pazienza. Di difetti complessivamente non ne ha tanti, ma uno per me grosso sì: è molto superficiale”.

Magari però non è superficiale nella scelta dei regali: quale è il più bello che ti ha fatto?

“Regali me ne ha fatti tanti, soprattutto all’inizio della nostra storia, è difficile scegliere il più bello. Riconosco comunque che ancora oggi, quando vuole, sa sorprendermi”.

Tu invece sai sorprenderlo? Magari seguendo assiduamente il calcio?

“Diciamo che seguo mio marito, ma il calcio l’ho conosciuto da quando conosco lui. Prima questo sport non mi aveva appassionata, nonostante in famiglia fosse molto seguito”. 

Quale pensi sia stato il momento calcisticamente più bello che ha vissuto Nicola?

“Sicuramente l’esordio in Serie B con il Napoli, nella stagione 2002-2003: una grande emozione”.

Come la maggioranza dei calciatori, anche tuo marito ha girato un po’ l’Italia: è stato difficile seguirlo in tutti gli spostamenti?

“All’inizio é stato difficile, avevo quasi 19 anni quando l’ho seguito e, sia per la giovane età che per il forte legame con la mia famiglia, mi trovavo ad affrontare una vita che mai avrei pensato di affrontare. Fortunatamente Nicola è stato molto bravo, e insieme abbiamo superato ogni difficoltà”.

Ma tra queste difficoltà c’è qualcosa che ha influenzato particolarmente la vostra vita di coppia?

“No, assolutamente. Neanche in passato, quando vivevamo la nostra storia a distanza”.

E per ringraziarti di ciò che hai fatto per lui ti avrà sicuramente dedicato anche dei gol…

“Sì, di gol me ne ha dedicati tanti. Per fortuna (ride, ndr). Adesso ogni partita io e nostra figlia Désirée attendiamo con ansia una sua rete…”.

Quindi avete anche una figlia: che tipo di padre è Nicola?

“Si, Désirée adesso ha tre anni. E’ molto legata al suo papà ed é anche molto gelosa di lui, ma del resto è normale che sia così, Nicola è un padre molto presente e adora la sua principessa. I bambini gli sono sempre piaciuti”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Credo che dalla vita Nicola meriti tanto, e io voglio dirgli di non mollare mai e di dare sempre il massimo, e voglio ringraziarlo per questi dieci anni felici insieme. Io e Désirée lo amiamo tanto e sarà sempre il nostro campione”.

© foto di TLP
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