Simone Guerra ❤ Martina Cordani

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
22.01.2016 23:00 di Claudia Marrone   vedi letture
Simone Guerra ❤ Martina Cordani
TMW/TuttoC.com
© foto di TLP

Simone Guerra, attaccante classe 1989 attualmente in forza alla Feralpisalò, dove è approdato nell’estate scorsa, dopo una carriera che lo ha visto protagonista anche in Serie B, dove è calcisticamente nato nelle fila del Piacenza. Squadra della sua città natale, città dove ha frequentato anche le scuole...che gli sono state fatali! È infatti li che conosce sua moglie Martina Cordani, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore.

Martina, come vi siete conosciuti tu e Simone?

“Io e Simone eravamo in classe insieme a scuola alle superiori, ci conosciamo quindi da tanto tempo, ma solo nel corso dell'ultimo anno scolastico scoccò la scintilla: prima eravamo amici, e solo dopo esserci fidanzati mi ha confessato di essergli sempre piaciuta”.

Tramite i social network, ho visto che siete già sposati…ma la proposta classica è arrivata???

“Certo che è arrivata! A ottobre dello scorso anno, in un modo semplice ma molto dolce, una domenica mattina appena svegli mi ha fatto trovare sotto le coperte l'anello di fidanzamento…ovviamente alla domanda "mi vuoi sposare?" non potevo che rispondere si!”.

Sempre tramite quelle grandi spie che sono appunti i social, ho visto che adesso sei in Lombardia con tuo marito. Lo hai seguito sempre anche in passato?

“No, ho iniziato a seguirlo lo scorso anno quando giocava a Matera. Vista la distanza che ci divideva ho deciso di fare questo grande passo, anche perché gli anni passati ha sempre giocato in città abbastanza vicine a casa e in più io lavoravo”.

Ma è stato per te un problema girare in lungo e largo l’Italia ? Che è un lato un po’ ambivalente del calcio quello degli spostamenti…

“Sicuramente è stato un cambiamento notevole nella mia vita, questo è stato un anno molto intenso. All’inizio è stato un po’ complicato adattarmi a questa vita modificando le mie abitudini, lasciare tutto non è stato facile, ma lui mi è sempre stato molto vicino e mi ha sempre aiutata”.

Spostamenti a parte, veniamo un attimo ai propositi del 2016. Ce ne sono alcuni in vista…tipo un figlio?

“Tra i buoni propositi del 2016 si, c'è un figlio. Adoriamo i bambini e desideriamo creare una bella famiglia, vedremo cosa succederà!”. 

Ovviamente dovrai poi darci notizie, che così magari potremo chiederti che tipo di padre è Simone. Al momento non possiamo, ma vogliamo sapere i suoi pregi e difetti come uomo…

“Ha tanti pregi, sicuramente è dolce, rispettoso, umile e buono, a volte anche troppo, e questo può essere visto come un difetto in alcuni casi…l'unico che secondo me ha. Ed effettivamente è capitato che qualcuno se ne approfittasse”.

Qual’è il regalo più bello che ti ha fatto?

“Di regali materiali in sette anni di fidanzamento me ne ha fatti tantissimi, ma il più bello è sicuramente quello di avermi scelto come moglie”.

Veniamo al lato sportivo dell’intervista, partendo con domande abbastanza facili. Qual'è stato il momento calcisticamente più bello per lui?

“Non posso dirne solo uno, ce ne sono stati tanti. I più belli sono stati i primi anni in serie B con il Piacenza, squadra della nostra città, ma anche quelli con lo Spezia dove ha vinto campionato e Coppe, e con l'Entella dove invece è riuscito a raggiungere un bel traguardo personale andando in doppia cifra”.

Qualche dedica allora deve per forza esserci stata…

“Mi ha fatto tante dediche, ma la più bella è stata la prima in assoluto che coincide con il primo gol segnato in Serie B al Sassuolo quando giocava a Piacenza: quel giorno eravamo tutti in tribuna a vederlo, è stato molto emozionante!”.

Ma il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?

“In certi momenti sì, perché è stato molto difficile vedersi in alcuni periodi soprattutto perché anch'io lavoravo, potevo vederlo solo nel weekend che però coincideva con le partite: abbiamo fatto tanti sacrifici che ci hanno portato fino a ciò che siamo ora, per questo posso solo dire che ne è valsa la pena”.

A te piace questo sport?

“A dire la verità l'ho iniziato ad apprezzare solo grazie a mio marito, prima non lo seguivo tanto”.

In una recente intervista alla tua amica Michela (compagna di Allievi, QUI), che ci ha messe in contatto,  ho chiesto la regola del fuorigioco…per par condicio la chiedo anche a te, non sarebbe corretto far diversamente! (ridiamo, ndr) Sapresti spiegarcela???

“Ormai sono un'esperta! (ridiamo di nuovo, ndr) A parte gli scherzi, penso di sapere davvero cos'è il fuorigioco! E’ quando un giocatore passa il pallone al suo compagno e questo si trova oltre la linea degli avversari…spero di avere fatto giusto”.

Giustissimo! Ultima domanda: c’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Voglio dirgli di credere sempre in se stesso, e gli auguro di poter realizzare tutti i suoi sogni, sono sicura che ce la farà io sarò sempre al suo fianco e lo sosterrò quando ne avrà bisogno. Ma la cosa più importante che voglio dirgli è grazie, perché sposandomi mi ha reso la persona più felice del mondo”.

Simone Guerra e la moglie Martina
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Simone Guerra e la moglie Martina al mare
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Simone Guerra e la moglie Martina
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Un'immagine del giorno più bello per Simone Guerra e Martina: quello del matrimonio
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Simone Guerra, la moglie Martina e il loro cucciolo
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