30^ Giornata, Girone B e C. Testacoda per la Samb, Reggiana all'esame Gubbio. In attesa del Lecce lotta serrata tra Trapani e Catania: Bisceglie e Reggina chiamate all'impresa

18.03.2018 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
30^ Giornata, Girone B e C. Testacoda per la Samb, Reggiana all'esame Gubbio. In attesa del Lecce lotta serrata tra Trapani e Catania: Bisceglie e Reggina chiamate all'impresa
TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Papini/Image Sport

Prosegue quest'oggi il trentesimo turno del campionato di Serie C: in campo Girone B e Girone C per un totale di quattordici gare che potrete seguire tramite i LIVE MATCH di TuttoC.com e che ora andremo ad analizzare, ricordandovi che si tratta dell'undicesima giornata del girone di ritorno.



Girone B - Solo il Padova può perdere l'occasione della vita, non acciuffando la promozione. I biancoscudati hanno attualmente 11 lunghezze sulla prima inseguitrice, anche se virtualmente - al netto di turni di riposo (che proprio oggi spetta a loro e alla Feralpisalò) e gare da recuperare - sarebbero 6. Nonostante questa premessa le avversarie tenteranno il tutto per tutto, a partire dalla Sambenedettese, attesa dal derby testacoda di Fano: i granata sono reduci da due settimane di stop forzato (tra il rinvio della gara col Gubbio e il turno di riposo) e si trovano all'ultimo posto in classifica a 2 lunghezze dalla penultima (il Santarcangelo). La squadra di Capuano - reduce a sua volta dalla sosta - cercherà di inanellare la terza vittoria di fila.
Il sorpasso alla già citata Feralpisalò al terzo posto sarà invece l'obiettivo della Reggiana, oggi impegnata in casa contro il Gubbio: i granata - al netto delle polemiche tra società e Sassuolo per l'utilizzo del 'Mapei Stadium' e del rinvio della gara col Mestre - non perdono dallo scorso 22 dicembre, avendo inanellato 4 vittorie e 2 pareggi, anche se l'ultimo ha lasciato parecchio amaro in bocca (in vantaggio di 2 reti a Fermo, la squadra di Eberini si è infatti fatta recuperare). Gli eugubini sono incappati in un doppio passo falso e questo fatto, unito al rinvio della gara di Fano, li ha fatti precipitare in classifica a sole 3 lunghezze dai play-out.
Impegno a Meda per il Bassano Virtus che - come la Reggiana - tenterà l'assalto ai Leoni del Garda e quindi alla terza piazza: i giallorossi cercheranno di dimenticare al più presto la sconfitta nel derby col Padova per riprendere il cammino precedente fatto di 9 risultati utili di fila. Davanti avranno un Renate finito ai margini della zona play-out, a causa di una serie di 5 ko consecutivi, da cui le pantere nerazzurre si sono parzialmente rialzate grazie al pari di Bolzano col Sudtirol (già sceso in campo venerdì a Vicenza e capace di un blitz a pochi minuti dalla fine del match).
Proverà a continuare la sua scalata verso le posizioni di vertice il Mestre, in serie positiva da 4 turni (di cui 3 vittorie di fila, anche se al netto di un rinvio): per farlo, però, dovrà fare i conti con il Ravenna che lo ospiterà al 'Benelli': i giallorossi - pur essendo sempre rimasti fuori dalla zona play-out - si sono ulteriormente rilanciati in chiave salvezza grazie agli ultimi 2 successi consecutivi (intervallati dal rinvio della gara di Salò).
Impegno sulla carta non improbo anche per la Triestina che dovrà affrontare la trasferta in casa del Santarcangelo: i rossoalabardati non perdono dalla scorso 27 gennaio (nel frangente sono giunti 2 successi e 4 pareggi a reti bianche, di cui 3 di fila) e continuano a stazionare in zona spareggi promozione. Per uno strano caso del destino, dalla stessa data i clementini non riescono ad ottenere i 3 punti, con 3 sconfitte e 2 pareggi all'attivo (oltre ad un rinvio).
Sfida per un posto play-off tra Pordenone e Fermana: i ramarri si trovano ora in decima posizione, quindi nell'ultima che garantisce l'accesso agli spareggi per la B mentre i canarini li tallonano a 2 lunghezze di distanza. La squadra neroverde è precipitata in classifica a causa di un rendimento scostante: con l'avvento di Rossitto è giunto un successo, per poi incappare nuovamente in 2 passi falsi intervallati da un pareggio. Anche i gialloblù hanno mantenuto un andamento altalenante che li ha allontanati dalle zone nobili di classifica (nelle ultime 2 uscite sono giunti 2 pareggi oltre al rinvio di Vicenza), ma il loro obiettivo - da matricola - era quello di ottenere una salvezza tranquilla, anche se l'appetito - come si dice - vien mangiando.
Chiude il programma Teramo-AlbinoLeffe: dopo il successo a sopresa con la capolista Padova, gli abruzzesi hanno dato continuità ottenendo un pari senza reti nello spareggio salvezza col Santarcangelo ed ora sono attesi ad una ulteriore conferma contro i seriani, che non vincono dallo scorso 22 gennaio (3 sconfitte alternate a 3 pareggi) e sono stati così condannati a scivolare fuori dalla zona play-off e a cominciare a guardarsi alle spalle, parlando solo di obiettivo salvezza.

Girone C - La scorsa giornata si sono modificate le forze in vetta, con il sorpasso del Trapani ai danni del Catania al secondo posto, anche se solo grazie allo scontro diretto a favore visto che le due squadre sono comunque a pari punti. Sarà quindi interessante capire quest'oggi se ci saranno nuove sorprese, anche in vista del posticipo tra il Cosenza e la capolista Lecce di domani (coi giallorossi che dovranno scendere in campo con la pressione che genera la consapevolezza dei risultati avversari). 
La nuova vicecapolista Trapani ospiterà il Bisceglie con l'obiettivo di rafforzare questa sua nuova posizione e assottigliare lo svantaggio dai salentini (ora di 7 lunghezze): i granata non perdono dallo scorso 21 gennaio e hanno la possibilità quest'oggi di calare la manita di successi di fila. I nerazzurri daranno però del filo da torcere essendo in serie positiva da 4 turni (2 vittorie e 2 pari consecutivi) e grazie a questi risultati hanno riacciuffato per un pelo la zona play-off.
Il Catania - incapace di andare oltre il pari a reti bianche nel derby in casa della Sicula Leonzio domenica scorsa - cercherà invece il controsorpasso sui granata, Reggina permettendo: sarà infatti la squadra calabrese a trovarsi sulla strada degli etnei quest'oggi. Sulla carta un avversario abbordabile visto che non vince dallo scorso 21 gennaio e nel frangente ha conquistato 4 pari di fila e 2 sconfitte (l'ultima in casa contro il Monopoli) intervallate da un ulteriore pareggio.
Turno di riposo per il Matera: ne potrebbero approfittare a livello di classifica Juve Stabia, Siracusa e Rende (ma anche Monopoli, avendo - a parità di punti - gli scontri diretti a favore). Ma andiamo con ordine: i cosentini - reduci dal pesante tonfo di Pagani che ha messo fine a una serie positiva che durava da 4 turni - se la dovranno vedere proprio con le vespe  - in cerca del quarto successo di fila, con ben 11 reti segnate nelle ultime 3 uscite, - quindi solo una delle due potrà esultare per l'ipotetico sorpasso ai lucani. 
Per gli aretusei - reduci da un doppio falso - l'impegno sarà invece fuori casa e più precisamente sul campo della Virtus Francavilla: i biancazzurri non vincono dallo scorso 17 dicembre (con una serie ciclica di una sconfitta intervallata da due pareggi nel frangente) e questo ha fatto sì che scivolassero fuori dalla zona play-off.
Infine il Gabbiano, tornato a volare dopo la sconfitta di Siracusa (un pari e un successo), se la vedrà con una Paganese fortemente ringalluzzita dall'exploit sul Rende (giunto dopo il pari a reti bianche all'esordio della gestione De Sanzo).
In attesa dell'altro posticipo di lunedì sera tra Casertana e Racing Fondi, il programma odierno si chiude con Fidelis Andria-Catanzaro e il derby Akragas-Sicula Leonzio.
Andamento altalenante per i federiciani, attualmente penultimi e reduci dalla sconfitta nel match salvezza col Fondi che ha permesso proprio ai pontini di scavalcarli in classifica. Debutto da dimenticare almeno per quanto riguarda il risultato per Pancaro sulla panchina dei giallorossi, visto il blitz del Trapani al 'Ceravolo'. I calabresi sono così incappati nel terzo ko di fila e hanno assottigliato il loro margine sulla zona calda a sole 4 lunghezze.
Il derby siciliano vedrà invece il debutto sulla panchina del Gigante del nuovo tecnico dopo l'esonero di Di Napoli: difficile riuscire a risollevare la squadra biancazzurra sprofondata in un vortice di sconfitte (intervallate da soli 2 pareggi) dallo scorso 3 dicembre (data dell'ultimo successo) e fanalino di coda a 16 punti dalla quartultima e in attesa di penalizzazione. Dovrebbe essere quindi sulla carta semplice per i bianconeri, anche se non vincono anch'essi da 4 turni (3 pareggi e una sconfitta nel frangente).