BALATA-GRAVINA, UN TANDEM DA CONTRAPPORRE ALLA SERIE A. CONTINUA IL VALZER DELLE SOCIETA': VICENZA CI CREDE, AREZZO ASPETTA E AGRIGENTO SPERA. CAMPIONATO: CHI PARLAVA DI FUGA DELLE BIG SBAGLIAVA!

Nato a Firenze nell'anno del Mundial spagnolo. Giornalista di TuttoMercatoWeb.com, direttore di TuttoC.com
27.11.2017 00:00 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
BALATA-GRAVINA, UN TANDEM DA CONTRAPPORRE ALLA SERIE A. CONTINUA IL VALZER DELLE SOCIETA': VICENZA CI CREDE, AREZZO ASPETTA E AGRIGENTO SPERA. CAMPIONATO: CHI PARLAVA DI FUGA DELLE BIG SBAGLIAVA!

La settimana appena conclusa ha portato, finalmente, il nome del nuovo presidente della Lega di Serie B. Un evento importante, soprattutto in una fase di profonda crisi, come quella che sta attraversando il calcio italiano. Mauro Balata, ex commissario della sede cadetta, dovrà dunque prendere le redini della situazione per quanto riguarda la sua categoria, magari, aggiungiamo noi, aprendo subito un tavolo di confronto con la Lega Pro. Balata, assieme a Gabriele Gravina, possono comporre un primo, importante, fronte di rinnovamento per il calcio italiano. Serie B e Serie C hanno molti punti di contatto (situazioni finanziare presenti e passate da tenere sotto stretta osservazione, la problematica della spartizione della mutualità etc) che possono essere studiati in vista di un confronto, non solo con la FIGC, ma anche con la Serie A, la sorella maggiore con la quale rapportarsi. Problematiche comuni e una linea da seguire e da proporre in sede di discussione con le altre forze in gioco: ecco un’occasione che B e C non possono perdere.

In attesa di questo passaggio importante a livello politico, in Serie C continuano ad esserci società al centro dell’attenzione. Il caso Modena, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, ha posto nuovamente l’attenzione sulla situazione economica dei club. Per questo il passaggio di proprietà del Vicenza (al quale comunque manca lo step finale, ndr), quello in arrivo dell’Arezzo, così come l’attualità in casa Agrakas tengono molti con il fiato sospeso. Il timore di un “Modena 2” spaventa non poco un movimento che già ai nastri di partenza non era riuscito a completare il roster di partecipanti previsto dal regolamento e che due mesi dopo ha visto diminuire di una ulteriore unità il computo complessivo. Vicenza sembra, al momento, sulla strada giusta. Arezzo quasi. Agrigento, invece, ancora deve conoscere il suo futuro.

Infine, il campo. Nell’ultimo weekend delle tre capolista (Livorno, Padova e Lecce) solo i biancoscudati di Pierpaolo Bisoli sono riusciti a continuare il cammino con una vittoria. Gli amaranto di Sottil hanno perso il derby contro il Pisa all’Arena Garibaldi (anzi mezzo derby visto lo stop imposto ai tifosi), mentre i salentini di Liverani si sono arenati sullo 0-0 col Fondi. Due riprove evidenti di come chi parlava di fuga per le big della Serie C fosse in errore.