CHI HA MESSO A SEGNO IL VERO AFFARE? CAMPO UNICO VERO GIUDICE: SI LECCANO GIA' I BAFFI ROBUR, PIACENZA, TRAPANI, SIRACUSA E BASSANO, UN PO' MENO LA TRIESTINA. I REGALI D'ADDIO DI RADA E DE FRANCESCO

Emilianobrianzola di nascita, munsciasca d'adozione, roman(ist)a nell'anima. Nata nell'anno del secondo scudetto della squadra della Capitale. Laurea in comunicazione causa passione per il giornalismo
02.02.2018 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
CHI HA MESSO A SEGNO IL VERO AFFARE? CAMPO UNICO VERO GIUDICE: SI LECCANO GIA' I BAFFI ROBUR, PIACENZA, TRAPANI, SIRACUSA E BASSANO, UN PO' MENO LA TRIESTINA. I REGALI D'ADDIO DI RADA E DE FRANCESCO
© foto di TC

Il mercato ha chiuso i battenti mercoledì sera, ma l'intenso mese di trattative aveva già dato nuova forma alle squadre scese in campo nei due turni di campionato disputatisi dopo la lunga sosta invernale, così come nel recupero della 18^ giornata del Girone A.

Nomi su nomi, litri di inchiostro speso a far pagelle e dare giudizi su chi sarà colui che porterà nuova linfa vitale, qualità laddove è necessario, ma anche quell'imprevedibilità che possa mantenere lo spettacolo a buoni livelli anche nel girone di ritorno, nonché - inevitabilmente - aiuterà la sua squadra a raggiungere il proprio obiettivo, qualsiasi esso sia. Ed è proprio questo il punto: chi ha messo a segno il vero affare? Come detto, se ne disquisisce tanto sulla carta, ma è il campo l'unico vero giudice e quindi: quali sono stati finora i nuovi volti che hanno aiutato a portare subito punti nelle tasche delle loro nuove squadre? 

Nel Girone A possono sorridere la vicecapolista Robur Siena e il fanalino di coda Gavorrano. Ma è sicuramente il Piacenza la squadra che ha fatto il botto. Ma andiamo per ordine: i bianconeri si sono accaparrati l'attaccante Claudio Santini in prestito dall'Ascoli ed è proprio lui ad aver messo a segno, al 92', il gol vittoria nel recupero di Piacenza. Un passo importante nella strada che ha portato gli uomini di Mignani a sole 6 lunghezze dalla capolista Livorno.
I minerari, invece, ringraziano il difensore Loris Damonte, giunto a titolo definitivo dalla Sambenedettese. E' lui ad essersi incaricato di calciare il rigore che ha portato al pareggio nel derby di Siena all'86'. Un punto che permette alla squadra di Favarin di agganciare in classifica il Prato, in attesa dello scontro diretto di ritorno.
Infine i biancorossi emiliani hanno inanellato un doppio successo, griffato dai colpi di mercato messi a segno dal ds Matteassi: il ritorno in prestito del centrocampista Anthony Taugourdeau ha fruttato la vittoria contro l'Olbia (con l'ex Trapani match-winner da calcio piazzato), mentre l'arrivo del centrocampista Mattia Corradi (soffiato al fotofinish alle lusinghe del Monza) ha permesso di trovare il classico gol dell'ex ad Arezzo: un raddoppio che, vista la rete di Moscardelli nella ripresa, ha avuto un peso determinante nel risultato finale (1-2). 6 punti che hanno riportato il Piacenza a ridosso della zona play-off, dopo essere sprofondato quasi in quella play-out.



Nel Girone B operazioni decisive per Sudtirol, Bassano e Santarcangelo. Buone per il Mestre. Sfortunatamente da rivedere per la Triestina. Anche in questo caso analizziamo nel concreto: gli altoatesini fanno il blitz a Fermo grazie all'innesto, in prestito dal Torino, dell'ala sinistra Leonardo Candellone. E' proprio lui che dopo 5' dal suo ingresso si rende protagonista in mischia e regala tre punti che fanno avanzare i biancorossi in zona play-off (in attesa del recupero della gara col Pordenone).
La rimonta dei giallorossi contro il Santarcangelo è passata invece dai piedi di Loris Zonta, centrocampista giunto a titolo definitivo dall'Inter ma cresciuto nella cantera veneta. Due minuti dopo il pari clementino un suo diagonale spiana la strada verso la vittoria, resa poi più rotonda dal 3-1 finale. E la rincorsa ai play-off della truppa di Colella può continuare.
Proprio i clementini tornano poi al successo contro l'AlbinoLeffe e ringraziano il centrocampista offensivo Josip Spoljaric, arrivato in prestito dalla Croazia e più precisamente dall'Osijek. Una vera e propria fiammata che basta a suggellare la vittoria e a rosicchiare 2 punti al diretto avversario Teramo (che resta comunque fuori dalla zona play-out grazie alla miglior differenza reti).
Discorso a parte per il Mestre che ha sì visto il buon debutto di un nuovo volto, ma che all'atto pratico non ha contribuito ad essere determinante ai fini del risultato: ci riferiamo all'esterno offensivo Riccardo Martignago, giunto dal Pordenone, che ha suggellato il 3-1 di Gubbio, andando in rete allo scadere. Un gol importante come biglietto da visita per il giocatore e che potrebbe essere utile, in futuro, ai fini della differenza reti.
Si mangia le mani, invece, l'alabarda che a causa di un'autorete del rientrante terzino Stefan Bajic (in prestito dalla Cremonese, dopo l'esperienza a Trapani) ha visto sfumare il pari di Bolzano contro il Sudtirol: una svirgolata che sorprende Miori a 4' dalla fine del match e che fa scivolare fuori dalla zona play-off la squadra giuliana.

Nel Girone C non solo gol ma anche assist a confermare la validità delle scelte di Siracusa, Cosenza, ma anche Trapani. Gli aretusei si compiacciono del ritorno dell'esterno offensivo Elio De Silvestro (dopo l'esperienza a Gubbio), che si guadagna l'ovazione del pubblico nel rotondo successo contro il Racing Fondi con due assist: un primo cross per il raddoppio di Parisi e un secondo a pescare Catania per il tris. Una vittoria importante anche perché giunta dopo 5 turni di magra.
Stessa sorte per l'attaccante David Chidozie Okereke nelle file dei Lupi calabresi (in prestito dallo Spezia): il classe 1997 serve l'accorrente Corsi in occasione del 2-0 al Matera e vista la capacità dei lucani di riaprire il match quasi allo scadere con Dugandzic, l'assist del giovane neorossoblù acquisisce un peso specifico notevole (oltre a permettere di calare la manita di successi consecutivi).
Chiudiamo con il centrocampista Fabio Scarsella, giunto al Trapani in prestito dalla Cremonese: gli sono bastati solo 13' con la nuova maglia, nella gara contro la Juve Stabia, per riequilibrare le sorti del match e spianare la strada alla vittoria in rimonta dei granata, dopo un periodo di appannamento che durava da 5 giornate.

Questo a dimostrazione che qualcosa di concreto si è già intravisto. E chissà quali altri sviluppi e colpi di scena potranno riservarci le prossime settimane, dopo i rodaggi e i collaudi.

Un'ultima postilla la riserviamo, invece, per chi se n'è andato, lasciando comunque il ricordo di vero professionista: è il caso di Ionut Rada, che ha salutato la Fidelis Andria con un mancino letale su punizione (anche se purtroppo è valso un solo punto contro il Cosenza) o del capitano della Reggina Alberto De Francesco, che si è congedato dagli amaranto trasformando il rigore che è valso la vittoria contro la Paganese. Esemplari fino in fondo, nonostante fossero consapevoli che il loro futuro era già segnato: di lì a poco infatti il primo si è presentato in sala stampa annunciando la sua imminente rescissione, mentre il secondo è stato ufficializzato dopo due giorni dal suo nuovo club, lo Spezia.