DI RIMONTE RIUSCITE, DI ALTRE SFUMATE. QUESTO FINALE DI SERIE C - IN TUTTI E TRE I GIRONI - NON HA NULLA DA INVIDIARE A PALCOSCENICI MAGGIORI

13.04.2018 00:00 di  Tommaso Maschio   vedi letture
DI RIMONTE RIUSCITE, DI ALTRE SFUMATE. QUESTO FINALE DI SERIE C - IN TUTTI E TRE I GIRONI - NON HA NULLA DA INVIDIARE A PALCOSCENICI MAGGIORI
TMW/TuttoC.com

Sono stati i giorni delle rimonte. Di quella magnificamente riuscita alla Roma di Eusebio Di Francesco che ha saputo ribaltare quello che era considerato impossibile: fare tre gol senza subirne al Barcellona di Leo Messi e compagnia cantante; di quella sfumata all'ultimo secondo della bella incompiuta Juventus a causa di un rigore evitabilissimo (ma giustamente concesso) che in un battere di ciglia ha fatto crollare un castello perfettamente riuscito fino a quel punto, con scene di isterismo finale che ci saremmo volentieri risparmiati. Vi chiederete cosa c'entra la Champions League con la Serie C. Ed è presto detto: il prossimo mese della nostra terza serie professionistica sarà quello che ci dirà se le rimonte, molto più diluite nel tempo rispetto a uno scontro diretto di 180 minuti, su Livorno, Padova e Lecce saranno riuscite o si dovranno concludere con un nulla di fatto (preferibilmente senza sospetti, accuse e tutto il corollario di polemiche che troppo spesso abbiamo visto attorno al nostro calcio).

Nel Girone A in realtà il Livorno ha già perso la vetta a favore della Robur Siena, con il Pisa terzo incomodo. Una crollo inatteso quello dei labronici dovuto anche a un momento di confusione fra allenatore e società che ha portato Sottili prima a dimettersi, poi a tornare sui suoi passi, continuata con l'esonero da parte della società, un interregno firmato Foschi, e poi il ritorno al passato. Il tutto con il sentitissimo derby col Pisa che potrebbe spalancare le porte dell'inferno con il sorpasso dei nerazzurri in classifica e un allungo dei bianconeri della Robur. Nel Girone B invece il Padova può tirare un sospiro di sollievo, ma non il fiato. I biancoscudati infatti, nonostante un periodo di flessione, devono ringraziare (e forse un po' scusarsi) il Mestre che ha fermato la rincorsa della Reggiana rimasta a un rassicurante -7 in classifica. Gli emiliani sono stati autori di una grande rimonta che però difficilmente si riuscirà a concretizzare e ora dovranno stare attenti a non perdere quantomeno il secondo posto che permette di giocare meno gare nei play off, dove le energie residue potranno fare la differenza. Anche nel Girone C la capolista, in questo caso il Lecce, può sorridere dopo un ultimo turno che l'ha vista recuperare due punti sul Catania e tre sul Trapani riallungando un po' dopo un campionato che l'ha vista capace di mettere a segno una serie di 22 risultati utili e accumulare un grande vantaggio, che a tratti sembrava incolmabile, sul duo siciliano. I salentini però hanno una gara in più e questo complica e tiene vivo fino alla fine il girone meridionale con carico di tensioni annesso.

Se le rimonte narrate avranno successo o meno bisognerà inevitabilmente attendere, con la sicurezza però che sarà un finale di stagione ad alta tensione che promette fuochi d'artificio e sorprese. Uno spettacolo che non ha nulla da invidiare (se non il lato mediatico ed economico) ai campionato superiori o finanche alla Champions League.