I CINQUE PUNTI PER IL RILANCIO DELLA SERIE C. CHE QUESTA CRISI SIA DAVVERO IL TRAMPOLINO PER LA RINASCITA DEL CALCIO ITALIANO

Nato a Firenze nell'anno del Mundial spagnolo. Giornalista di TuttoMercatoWeb.com, direttore di TuttoC.com
05.02.2018 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
I CINQUE PUNTI PER IL RILANCIO DELLA SERIE C. CHE QUESTA CRISI SIA DAVVERO IL TRAMPOLINO PER LA RINASCITA DEL CALCIO ITALIANO

Spesso in questo paese ci raccontiamo come una delle nostre migliori qualità sia quella di tirare fuori risorse straordinarie nei momenti difficili. Momento che, la storia insegna, poi superiamo brillantemente. Nel calcio e non solo. Oggi, purtroppo, ci troviamo a smentire anche questo luogo comune perché, a due mesi dalla clamorosa eliminazione dell’Italia dal Mondiale, la Federcalcio (oltre alla Serie A) non è stata in grado di trovare autonomamente una nuova via da seguire. Ecco, dunque, arrivare il CONI con un commissariamento che sa di ultimo salvagente. Adesso il calcio, inteso come movimento, non ha più le mani sul volante, non è più in grado di decidere del proprio futuro. Tutto dipende da Roberto Fabbricini, braccio destro di Giovanni Malagò, e nuovo numero uno federale. A lui, assieme al presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, ci permettiamo di inviare le nostre proposte per una Serie C nuovamente competitiva e lungimirante. Cinque punti per un futuro comune:

1 - Blocco dei ripescaggi, verifica della situazione finanziaria di tutti i club iscritti e creazione di un fondo che garantisca la copertura delle spese necessarie al completamento della stagione da parte delle società.
2 - Costituzione di due gironi da venti squadre che compongano la nuova Lega Pro con solo 40 squadre rispetto alle 60 (56 per la verità) attuali.
3 - Due promozioni dirette in Serie B dal campionato, una attraverso i playoff e una dalla Coppa Italia di Lega Pro.
4 - Mantenimento dello stesso numero di attuale di retrocessioni.
5 - Creazione di un paracadute per le società retrocesse dalla Serie B che supporti il cambio di categoria evitando nuovi casi come quelli di Modena e Vicenza.

Cinque punti, semplici, ma che possono garantire, a nostro modo di vedere, un rilancio di quella Serie C che fa da “porta d’ingresso” per club e calciatori nel mondo del professionismo. Un campionato, dunque, particolare per natura e che ha necessità di una struttura diversa da tutte le altre per poter sopravvivere. Sfruttare quest’emergenza sistemica deve essere una priorità. Ora o mai più. Altrimenti ci sarà solo il baratro.