IL DIFFICILE COMPITO DI RACCONTARE LA SERIE C NELL'ERA DEI DISSESTI FINANZIARI. AREZZO, DI NUOVO BUFERA. IN CAMPO BRILLA LA CRISI DEL CATANIA: SERVE LA SVOLTA PERCHE' IL LECCE NON E' IRRAGGIUNGIBILE

Nato a Firenze nell'anno del Mundial spagnolo. Giornalista di TuttoMercatoWeb.com, direttore di TuttoC.com
19.02.2018 00:00 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
IL DIFFICILE COMPITO DI RACCONTARE LA SERIE C NELL'ERA DEI DISSESTI FINANZIARI. AREZZO, DI NUOVO BUFERA. IN CAMPO BRILLA LA CRISI DEL CATANIA: SERVE LA SVOLTA PERCHE' IL LECCE NON E' IRRAGGIUNGIBILE

Per l’ennesima settimana in questa tribolata stagione chi vi scrive si trova nella scomoda posizione di voler parlare di calcio giocato, ma essere costretto a fare tutt’altro. Nello specifico, il tema è sempre lo stesso: la sopravvivenza dei club protagonisti della Serie C.

Dopo la morte sportiva del Modena e le cure drastiche a cui è sottoposto da tempo il Vicenza, la terza serie del calcio italiano si trova a dover affrontare un altro malato grave: l’Arezzo. Mentre in tanti si attendevano brutte notizie da casa dell’Akragas, le campane sono suonate per gli amaranto. Dopo qualche settimana di luce, al 'Città di Arezzo' è tornato di nuovo buio. Il botta e risposta andato in scena fra il presidente del cavallo rampante Marco Matteoni e lui medesimo nei giro di poche ore lo scorso venerdì mattina è l’esempio grottesco di quale sia la realtà che stiamo vivendo. “In arrivo i soldi dal fondo londinese. Andiamo avanti oggi e in futuro” ha detto il numero uno dei toscani attorno all’ora di pranzo; “Gli inglesi hanno rescisso. Non riesco ad andare avanti” è il commento pubblicato poco dopo su Facebook dallo stesso Matteoni dando così inizio alla crisi. E adesso? I calciatori si sono già mossi attraverso l’AssoCalciatori dicendosi pronti a scioperare, richiamando alle proprie responsabilità sia le istituzioni locali che la Lega Pro onde evitare lo stesso epilogo a cui si è assistito a Modena. In questo senso le prime ore della nuova settimana potrebbero essere importanti per dare un segnale a tutto il sistema. Gabriele Gravina che fare? Prenderà la parola per spiegare la propria posizione e indicare la strada da seguire? E il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli come ha intenzione di affrontare la possibile scomparsa del club della sua città? Tante domande a cui rispondere e sempre meno tempo.

Ah già… il campo. Il rettangolo verde che dovrebbe essere giudice unico e supremo dei destini di calciatori e società anche questo weekend ha regalato qualche spunto di riflessione. Più che il trend positivo intrapreso oramai da alcune settimane da Alessandria e Bassano, spiccano i problemi di una delle big del campionato: il Catania di Cristiano Lucarelli. Il 5-0 subito dal piccolo ma competitivo Monopoli sono stati la cartina di tornasole delle evidenti difficoltà che sta vivendo l’elefantino. Dal pareggio contro il Lecce nell’ambiente attorno ai rossazzurri sembra essersi incrinato qualcosa, con la riprova arrivata dalle dichiarazioni dei protagonisti. Adesso la rincorsa al Lecce si fa sempre più complicata (-7 rispetto ai salentini), ma le qualità presenti nella rosa del Catania possono riuscire anche nell’impresa. Occorre però cambiare subito rotta. Con Lucarelli o meno in panchina.