LA NUOVA SERIE C DEVE SMETTERE DI MORTIFICARE I GIOVANI TALENTI. BASTA CON I RIPESCAGGI E CON PLAYOFF INFINITI. IL RILANCIO PASSA DA UNA DIVERSA SPARTIZIONE DEI RICAVI

Classe 1975, ex attaccante col vizietto del giornalismo. In carriera ha vestito, a suon di gol, le maglie di Pisa, Ascoli, Reggina, Napoli e Lecco.
06.02.2018 00:00 di  Gianluca Savoldi   vedi letture
LA NUOVA SERIE C DEVE SMETTERE DI MORTIFICARE I GIOVANI TALENTI. BASTA CON I RIPESCAGGI E CON PLAYOFF INFINITI. IL RILANCIO PASSA DA UNA DIVERSA SPARTIZIONE DEI RICAVI
TMW/TuttoC.com

I risultati di quest’ultima giornata di campionato hanno conservato grossomodo gli equilibri creatisi in precedenza. Del pareggio del Livorno contro un'ottima Pistoiese non approfittano Siena e Viterbese (ne approfitta il Pisa ma le distanze sono ancora lunghe), la Sambenedettese non approfitta dello scontro diretto con il Padova (che rischia grosso porta ma strappa un pari che è come una vittoria), mentre il Lecce (che ha il vantaggio più ridotto) non concede spazio alle concorrenti.
Ne approfitto io quindi per fare una riflessione sulla formula di questa Serie C che, come ho già detto, è perfettibile.
Se ci sono problemi economici per diversi club mi pare ovvio che i costi della categoria siano difficilmente sostenibili e la causa principale, ma non unica, sia la spartizione dei ricavi. In poche parole alla serie minori toccano le briciole e questo è un grave errore, perché ammesso (e non concesso) che ci sia scarso interesse del pubblico verso la C , non possiamo dimenticare il ruolo fondamentale della terza serie nella formazione dei giovani. Se vogliamo che i giovani facciano esperienza e maturità devono partecipare ad un campionato qualificante, quindi “vero”. Se tutte le squadre per stare in piedi sono costrette a elemosinare qualche spicciolo grazie al minutaggio degli under figurati se poi investono risorse nel settore giovanile. Ed è come un cane che si morde la coda.

Sulla vergognosa mercificazione degli “under” ho già detto e non mi dilungo, anche se ci tornerò sopra...
Nel frattempo è inutile continuare a fare ripescaggi, se i soldi designati alla Serie C sono questi, l’unico modo per far tornare i conti è ridurre il numero dei tesserati. Che senso ha tenere 60 squadre (di fatto 57) per 4 promozioni e 6 retrocessioni? Che senso ha far partecipare ai playoff 28 club per un solo posto? È corretto far partecipare ai play off squadre che sono arrivate al decimo posto in campionato? Non si può parlare certo di semplificazione. Mi sembra chiaro che stiamo continuando a mettere pezze (che son peggio dei buchi) a una formula che non sta in piedi a priori. Se ci fosse un reale equilibrio tra partecipanti/promozioni/retrocessioni non ci sarebbe bisogno di coinvolgere 28 squadre per un posto con l’unico scopo di tenere vivo il campionato fino alla fine. Le possibilità di promozione/retrocessione devono essere proporzionate al numero dei partecipanti. Meno partecipanti, più soldi, più prospettive...