LIVORNO-VANTAGGIATO, SI CHIUDE LA TELENOVELA. IL PISA PREPARA LA CILIEGINA SULLA TORTA. TRE COLPI PER IL LECCE, UNO PER IL CATANIA. PADOVA ATTENTO: SAMB E REGGIANA CI PROVANO

TMW/TuttoC.com

Sette giorni alla fine del mercato. Siamo qui a fare la conta? Più o meno, ma l’avvicinarsi del gong finale avvicina i nodi al pettine. Che mercato è stato, che mercato sarà? Ma soprattutto, cosa succederà? Girone per girone, le gerarchie sono ormai chiare. A Livorno si può lavorare già per la B e infatti i labronici lo stanno già facendo. Dieci punti (sette potenziali) sul secondo posto non sono certo un’assicurazione sulla vita, ma un bel tesoretto da non dilapidare. Il rinnovo di Daniele Vantaggiato, ne avevo parlato, è un bel modo di preparare la festa di fine stagione. Lo volevano entrambe le parti, arriverà il nero su bianco a breve. Poi si vedrà per il futuro, dove sarà, ma con buona probabilità insieme fino alla fine. Chi prova a rovinare la festa di cui sopra? Mercato alla mano, più il Pisa che il Siena, anche se gennaio non ha scavato un solco fra le due. I nerazzurri finora hanno fatto poco (ma Sainz Maza è un bel colpo), ora preparano la ciliegina sulla torta. Mazzeo arriverà se il Foggia avrà quel che chiede, e se troverà un centravanti di livello per sostituirlo. Le alternative, da Comi in poi, sono giocatori di categoria anche superiore, segno di quanto il club di Corrado faccia sul serio per tentare la scalata. 

Nel girone B, il Padova deve stare attento. La Sambenedettese si è nascosta, ma con l’arrivo di Bellomo, ormai imminente, dimostra che forse Capuano e i Fedeli erano anche abbastanza d’accordo, sulla possibilità di puntare alla promozione. E poi c’è la Reggiana, che in due giorni sistema la propria stagione: Cianci resta, con rassicurazioni limitate ma tanta fiducia (a parole, e pure a fatti), arriva Cattaneo che si era guadagnato la B e torna in C dalla porta principale. Cioè in una squadra che vuole tentare il gran finale, con un’operazione che a livello economico sa davvero di Serie B. Deluso chi si aspettava la smobilitazione dei Piazza, che hanno riordinato e ora sembrano intenzionati a fare le cose in grande. Al sud, il Lecce prepara il triplo colpo: centrocampista, trequartista e punta. Selasi, Strambelli e Saraniti. Il primo in Serie C può fare la differenza, il secondo pure e forse i tifosi dimenticheranno qualche mal di pancia, il terzo è un ottimo giocatore che va a rimpolpare un attacco sulla carta già molto forte. Vedremo. La caccia al colpo di fine mercato è anche del Catania. In attacco. I nomi? Non ho bussolotti da estrarre, ma se dovessi scegliere farei due nomi: Guerra o Ragatzu. Idee mie, per carità. Però il profilo che la società etnea sta cercando è quello, di un giocatore che abbia tecnica e faccia gol.

Ad Agrigento invece si cerca tranquillità. Sicurezza e un po’ di serenità. La trattativa con gli iraniani va per le lunghe, si mormora da un lato. L’interesse c’è, assicura la società. Nel mezzo, tifosi e giocatori. I primi che si chiedono dove finirà l’Akragas, i secondi dove finiranno loro. Non siamo ancora al rompete le righe, ma poco ci manca: chi ha offerte le può portare e la società valuterà, in attesa di una trattativa che per forza di cose difficilmente potrà chiudersi in temi brevi. O, almeno, corti quanto servirebbero per il mercato. Si rischia un Modena-bis? O forse -tris, visto che il bis c’è stato, si è chiamato Vicenza, chissà come andrà a finire e un po’ di amaro in bocca a chi ama questo sport l’ha lasciato. Non credo, tornando alla domanda cui attende una marzulliana risposta. Però fare calcio in provincia d’Italia, provincia d’Europa, diventa sempre più difficile.