MILLANTATORI, PERSONAGGI DA OPERETTA E VECCHIE CONOSCENZE. INIZIA IL BALLO ATTORNO AL VICENZA. DE BORTOLI, ZOCCHI E SOPRATUTTO I TIFOSI SONO GLI ARGINI PER DIFENDERE UNA STORIA GLORIOSA

09.02.2018 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
MILLANTATORI, PERSONAGGI DA OPERETTA E VECCHIE CONOSCENZE. INIZIA IL BALLO ATTORNO AL VICENZA. DE BORTOLI, ZOCCHI E SOPRATUTTO I TIFOSI SONO GLI ARGINI PER DIFENDERE UNA STORIA GLORIOSA
TMW/TuttoC.com

Da qui a metà marzo, quando presumibilmente ci sarà la prima asta fallimentare per decidere il futuro del Vicenza, leggeremo e sentiremo tantissime voci sui possibili acquirenti del club berico e bisognerà tenere alta l'attenzione affinché non si finisca dalla padella alla brace, ovvero nelle mani di qualche millantatore che promette mari e monti per poi traghettare il club da un fallimento all'altro. Del resto i primi nomi che stanno spuntando attorno ai biancorossi non sono dei più affidabili: Umberto Calabrò e il duo francese Raphael Clairin e Brice Desjardins (che già provarono a comprare la Triestina circa un anno e mezzo fa) a Vicenza sono già conosciuti per aver provato ad acquistare il club dalla Vi. Fin. prima che passasse nella mani di Fabio Sanfilippo con le conseguenze che tutti conosciamo. Il primo ha addirittura annunciato il proprio staff che vede Stefano Tacconi, già imbarcato da Aldo Taddeo nell'avventura rovinosa al Modena, ma in passato non ha mai dato seguito alle parole con fatti concreti (pur promettendo di avere 2 milioni di euro a disposizione da investire nel club) tanto che alla fine gli ex proprietari finirono per cedere al succitato Sanfilippo. Gli ultimi rumors parlano di un interessamento di Paul Baccaglini, altro nome che non fa dormire sonni tranquilli visto quanto accaduto a Palermo dove dopo proclami, conferenze stampa, tatuaggi e la carica di presidente è sparito non mantenendo i patti, leggasi mancanza di copertura finanziaria per la cessione del pacchetto azionario, e lasciando il cerino in mano a Maurizio Zamparini.

Al Vicenza oggi, come per il Modena mesi fa, questi “personaggi da operetta”, questi “avvoltoi” non servono, anzi andrebbero tenuti a debita distanza e la piazza veneta in questo senso si è mostrata compatta reagendo alle avversità con affetto e fatti concreti. Sono infatti oltre 40mila gli euro raccolti attraverso l'operazione Cuore Biancorosso, mentre già 246 le tessere sottoscritte in due giorni dalla riapertura della campagna abbonamenti, senza contare i biglietti acquistati per seguire in casa e in trasferta la squadra biancorossa. Anche la società, con il direttore sportivo Moreno Zocchi e il curatore fallimentare Nerio De Bortoli in testa, sta battendo ogni pista per proseguire fino a fine stagione e raccogliere i soldi necessari. Si è provato anche a bussare alla porta dei due club di Torino – Juve e Toro – per proporre amichevoli al Menti, ma i bianconeri hanno chiuso la porta, causa calendario troppo fitto, mentre si attende la risposta dei granata. Al di là dell'immediato bisogna guardare al futuro e ai nuovi proprietari si dovrà chiedere innanzitutto serietà, pulizia, progettualità e disponibilità economica reale e non legata a dubbie garanzie bancarie. Una società gloriosa come il Vicenza, dotata di un ottimo bacino d'utenza e di un grande affetto da parte della piazza e in più ripulita dai debiti può essere molto appetibile anche in questi tempi di magra, ma sarà fondamentale l'opera di vigilanza di chi dovrà vagliare attentamente le proposte che arriveranno sul tavolo del Tribunale Fallimentare, sarà necessaria una selezione molto rigida, e ovviamente dei tifosi che già nel recente passato hanno mostrato di saper come difendere la propria squadra e salvaguardare l'onore della città.