UN'ALESSANDRIA RITROVATA RIAPRE IL GIRONE A. SPETTACOLO AL 'MENTI', MA SUL CAMPO CHE ERRORE DI VALENTINI. L'IMPORTANZA DEL FATTORE MENTALE

Classe 1975, ex attaccante col vizietto del giornalismo. In carriera ha vestito, a suon di gol, le maglie di Pisa, Ascoli, Reggina, Napoli e Lecco.
30.01.2018 00:00 di Gianluca Savoldi   vedi letture
UN'ALESSANDRIA RITROVATA RIAPRE IL GIRONE A. SPETTACOLO AL 'MENTI', MA SUL CAMPO CHE ERRORE DI VALENTINI. L'IMPORTANZA DEL FATTORE MENTALE
TMW/TuttoC.com

La scorsa settimana ho scritto che il ruolo dell’Alessandria sarebbe stato determinante affrontando prima Livorno e poi subito Siena. Di fatto i grigi hanno riaperto il campionato anche se, chi doveva approfittarne non ci è riuscito: pari del Siena in casa contro l’ultima della classe e stesso risultato, che tra l'altro non serve a nessuno, tra le inseguitrici Viterbese e Pisa. Se è vero che piano piano il divario tra la prima e la seconda è di soli 6 punti, affrontare un'Alessandria ritrovata nella consapevolezza dei propri mezzi sarà molto dura. I piemontesi subito in vantaggio da calcio di inizio con un bellissimo gol di Gonzalez, ma con grande responsabilità dei difendenti amaranto; in particolare un reparto difensivo che legge in grande ritardo l’intenzione di Marconi di servire in profondità il compagno e viene presa in contro tempo e con il solito brutto vizio di pensare ad alzare il braccio, guardando l’assistente di linea, invece di seguire l’avversario ancora raggiungibile. L’errore si ripete in altre occasioni e i ragazzi di Marcolini mancano il raddoppio, ma un gol risulta sufficiente per portare a casa i tre punti. Alessandria-Siena dunque la partita da non perdere per quanto riguarda il prossimo turno.

Vantaggio più netto quello del Padova (8 punti sulle seconde), che vince in trasferta il derby con Il Vicenza. Uno spettacolo, quello sugli spalti del Menti, che vorremmo vedere più spesso e non solo in serie C. Vorremmo, invece, vedere meno errori da parte dei portieri di questa categoria, troppo spesso protagonisti in negativo, con gravi lacune sui fondamentali. Partita ben giocata da entrambe le squadre, ma come al solito il Padova esce alla distanza e segna il gol partita a dieci minuti dalla fine, complice un errore di Valentini, estremo difensore del Vicenza, che se la prende con i compagni, ma le sue responsabilità ci sono tutte. Più aperta e spumeggiante la partita tra Sambenedettese e Gubbio. Da ex attaccante quando vedo le porte del Riviera delle Palme mi si scatena la fantasia: bella la struttura, bella la rete colorata, troppo invitante per non essere “gonfiata”. Il bellissimo gol di Ettore Marchi (pallonetto da metà campo) e le diverse occasioni fallite da Casiraghi (di cui una davvero clamorosa) mettono in luce qualche problemino in fase difensiva per i rossoblù, per certi versi frutto soprattutto del forcing alla ricerca dei tre punti. Importantissima la vittoria del SudTirol, soprattutto considerato lo spessore e le prestazioni di questa Triestina.



Invariate le distanze in testa alla classifica del girone C, ma per il Lecce, che passa anche a Rende come se fosse scontato (e non lo è per niente), è come un punto conquistato sulle altre.

Non c'è niente da fare: le partite sono spesso equilibrate dal punto di vista del gioco, delle occasioni, ma gli “squadroni” sono quelli che danno più continuità nei risultati. Quale fattore dunque (in questa categoria) incide più di ogni altro sulle prestazioni? Quello mentale, dal mio punto di vista, su tutti...