UN FILO ROSSO LEGA VICENZA, AREZZO E AGRIGENTO: TRE CAMBI DI PROPRIETÀ DOVREBBERO CONCRETIZZARSI NELLE PROSSIME DUE SETTIMANE. NON SONO CONCESSI PASSI FALSI, IL CALCIO ITALIANO NON PUÒ PERMETTERSI UN ALTRO MODENA NEL MOMENTO DEL RINNOVAMENTO

24.11.2017 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
UN FILO ROSSO LEGA VICENZA, AREZZO E AGRIGENTO: TRE CAMBI DI PROPRIETÀ DOVREBBERO CONCRETIZZARSI NELLE PROSSIME DUE SETTIMANE. NON SONO CONCESSI PASSI FALSI, IL CALCIO ITALIANO NON PUÒ PERMETTERSI UN ALTRO MODENA NEL MOMENTO DEL RINNOVAMENTO
TMW/TuttoC.com

Da Vicenza ad Agrigento, passando per Arezzo (e precedentemente con risultati non augurabili a nessuno Modena) un filo rosso attraversa la Serie C. In comune infatti le società sopraccitate hanno la stanchezza degli attuali proprietari alle prese ormai da tempo con problemi economici a cui non sanno, né possono, venire a capo da soli e che per questo hanno messo in vendita le rispettive società sperando che nuovi soggetti possano evitare il tracollo, rilanciare le ambizioni e ridare solidità e serenità alla piazza. La situazione più definita è quella del club berico dove dopo mesi di tira e molla, comunicati e contro-comunicati, ritirate più o meno strategiche e rilanci il fondo arabo-lussemburghese Boreas Capital ha trovato l'accordo con Vi. Fin. per acquistare la maggioranza del club per rilanciarlo dopo una cocente retrocessione e un inizio di campionato molto deludente. Il 10 dicembre dovrebbe esserci il closing definitivo, e diciamo dovrebbe perché troppo spesso (augurandosi che non sia questo il caso) all'ultimo minuto sono sorti ostacoli e imprevisti che hanno fatto saltare il banco.

Ne sa qualcosa, anzi forse anche qualcosa di più, Alessandro Nuccilli che prova per l'ennesima volta lo sbarco in Serie C puntando questa volta a Sud e più precisamente all'Akragas di Silvio Alessi, che dopo aver portato fra i professionisti il club siciliano e averlo mantenuto si sta scontrando con evidenti, e mai nascoste, difficoltà economiche. Delle (dis)avventura di Nuccilli ha scritto in maniera puntuale il collega Ivan Cardia nell'editoriale di due giorni fa e credo che ci sia ben poco da aggiungere. Risalendo lo stivale si arriva al centro e all'Arezzo dove Mauro Ferretti lunedì dovrebbe passare ufficialmente la mano a una cordata di imprenditori con base a Roma e rappresentata dall'ex procuratore Franco Zavaglia. Anche qui le voci sul club amaranto si susseguono ormai da tempo immemore con Ferretti che ha messo in vendita il club a costo zero dopo averlo guidato dal 2013 a oggi. Da misteriosi acquirenti stranieri, spariti al momento di presentare il bonifico, all'ex presidente del Mantova Di Matteo passando per altri nomi spuntati e spariti quasi nel nulla, senza lasciare traccia in terra toscana, fino a quest'ultima cordata che ora è chiamata a “cose formali” come le firme sui contratti.

Tre situazioni che stanno, o dovrebbero, definirsi nelle prossime due settimane e che fino ad allora andranno monitorate, dalla stampa, dai tifosi e soprattutto dagli organi competenti. Perché in un momento tanto delicato per il calcio italiano non ci si può permettere passi falsi, nuovi casi Modena e scandali neanche nella terza serie italiana. In attesa che il governo del calcio si dia una nuova veste, elegga i nuovi rappresentanti e inizi quella serie di riforme necessarie (dalla Nazionale alle serie minori) per rilanciare tutto un movimento che ormai da anni vive in sofferenza.