ESCLUSIVA TLP - Carrarese, Biasci: "Se gira la squadra, anche il singolo emerge. Campionato? Pensiamo in grande"

24.10.2017 14:00 di  Claudia MARRONE   vedi letture
ESCLUSIVA TLP - Carrarese, Biasci: "Se gira la squadra, anche il singolo emerge. Campionato? Pensiamo in grande"
TMW/TuttoC.com
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Un ritorno tra i pro che pù positivo di questo non si poteva chiedere, 4 reti siglate e la sua Carrarese in sesta posizione di classifica: magic moment per l'attaccante Tommaso Biasci, reduce dall'esperienza con la Massese, e approdato in estate alla corte di mister Baldini. Ai microfoni di TuttoLegaPro.com, è proprio il classe '94 a parlare.

Dopo le Universiadi del 2015 e l'esperienza a Pagani, sei mancato per circa due stagioni dal professionismo, poi la chiamata della Carrarese: come è stato il ritorno in categoria?

"La categoria la conoscevo, avevo iniziato bene qualche anno fa poi l'esperienza con la Paganese non è andata molto bene, avevo solo 18 anni circa, i due anni successivi in Serie D mi hanno aiutato molto a crescere. Qualche differenza rispetto al passato la noto, c'è maggiore attenzione alla fase difensiva e questo rende a noi attaccanti più difficile la situazione, ma comunque l'impatto è stato buono, anche grazie a un gruppo con il quale sto bene".

La maturità e lo stato di forma sono stati evidenziati dalle tue prestazioni: che fosse da subentrato o da titolare, sei sempre risultato determinante. Ultimo segnale, la doppietta di domenica...

"Per ora sono molto felice del mio percorso, ho fatto 4 assist e 4 gol, una buona media: è chiaro comunque che quando la squadra gira è più facile esprimersi, nel calcio è il collettivo a contare, ed è da questo che il singolo trae beneficio. Spero infatti che il mio personale sia di aiuto al gruppo, è questo l'importante, anche perchè credo che si possano avere davvero delle ambizioni".

Play off obiettivo minimo?



"Pensiamo in grande, questo è sicuro. Abbiamo già affrontato formazioni importanti e ce la siamo giocata con tutte, a dimostrazione che quindi possiamo puntare a ben altro da una salvezza facile: la classifica nostra è buona, e abbiamo già osservato il turno di riposo. Parlare poi di obiettivi precisi è prematuro, dobbiamo guardare di partita in partita, ma nelle prossime giornate ci aspettano scontri interessanti contro Lucchese, Alessandria, Pisa e Piacenza: credo che dopo questo quartetto ci potrà essere più chiaro il tutto, potremmo vedere a cosa davvero possiamo puntare".

Parlavi prima del turno di riposo, che comunque può incidere sugli equilibri del campionato, soprattutto a seconda della giornata nel quale cade. Come vivete voi calciatori questa situazione?

"Sicuramente è una situazione strana e nuova, se serve per salvaguardare il campionato ben venga anche il ripescaggio in extremis di squadre che possono garantire un decoro alla categoria che alle volte vive momenti difficili, anche se ovviamente sarebbe meglio, già a luglio, conoscere quello che sarà il torneo. Poi è ovvio che il turno di riposo dipende molto da quando arriva, soprattutto poi nel girone di ritorno, ma non deve essere un alibi per nessuno, non dobbiamo pensarci".

Concentrandosi sul girone: dopo dieci giornate che idea ti sei fatto?

"Non siamo neppure a novembre, quindi credo che delle svolte ci saranno, dare giudizi adesso è prematuro. Di sicuro mi ha sorpreso molto positivamente l'Olbia, noi ci abbiamo vinto ma sono una squadra davvero molto ben organizzata, Ragatzu è il calciatore più sorprendente che abbia visto finora, ma credo che la corsa alla B diretta sarà tra Pisa, Livorno e Robur Siena. L'Alessandria per ora non la vedo nelle condizioni di recuperare i punti persi rispetto alle avversarie, ma è anche vero che nel calcio niente è scontato".