ESCLUSIVA TLP - Essabr: "In Serie C il livello è sceso. Squadre che facevano un tempo i play-out, avrebbero potuto fare oggi i play-off"

23.10.2017 12:00 di Nunzio Danilo FERRAIOLI Twitter:    vedi letture
Essabr, foto archivio
TMW/TuttoC.com
Essabr, foto archivio
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Vanta svariate esperienze tra i Pro con le maglie di Vicenza, Arezzo, Cosenza, Crotone, Prato e Torres. Parliamo dell’attaccante scuola Juventus, Oussama Essabr (in foto). Il calciatore classe ‘89 nativo di Tiddas in Marocco, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, per fare un po’ le carte a questa Serie C e non solo. Ecco le sue parole.

 

Una Serie C che è ricominciata ormai da un po’. Che livello qualitativo hai visto fino ad ora?

“Abito ad Alessandria e vado spesso a vedere le partite dei grigi. A mio parere il livello è sceso parecchio, rispetto alla Serie C di sei, sette anni fa. Non esistono squadre da media classifica; c’è chi ha budget milionari e chi fa fatica ad andare avanti. Squadre che facevano i play-out anni fa, negli ultimi anni avrebbero potuto disputare i play-off. Le regole inerenti agli under, poi, hanno abbassato ulteriormente la qualità. Ci sono calciatori che giocano solo perchè sono di una determinata annata, o perché possono fruttare premi valorizzazione”.

 

Manchi da un po’ dal mondo Lega Pro. Contatti con qualche club?

“Manco da un po’ in Lega Pro in quanto ho giocato fuori dall’Italia. Lo scorso anno ho avuto contatti con un paio di club del girone A, ma poi non si è fatto nulla. Quest’anno mi hanno chiamato parecchie compagini di Serie D, e sto valutando. Mi sto allenando con Alex Gabiano, un preparatore atletico davvero valido e competente. Nel frattempo mi sono aggregato ad un club di Serie D della mia provincia”.

 

Saresti disposto a ripartire dalla Serie D per tentare poi la nuova scalata verso i Pro?

“Certo! L’importante è stare bene e dare il massimo, anche ripartendo dalla quarta serie”.

 

Ultima domanda che riguarda una tua ex squadra, che ha avuto qualche difficoltà in questo avvio di stagione. Parliamo del Cosenza..

“A Cosenza è stato un anno importante per me. Conservo la città dentro il mio cuore, anche perchè ho conosciuto lì tanti amici. Credo che in estate ci siano state delle scelte un po’ discutibili; mi dispiace vedere i rossoblu un po’ arretrati in classifica. Forse, bisognava aspettare mister Fontana, anche perchè il suo gioco si vede solo più in là dopo un periodo di ambientamento. La classifica è figlia del momento, ci sono tanti calciatori importanti che potranno dare una mano alla causa. Sono sicuro che a marzo la squadra avrà ben altra classifica”.