ESCLUSIVA TLP - Gavorrano, Brega: "Pisa è stato il nostro punto di partenza. Non faremo la comparsa, mentalmente siamo cambiati"

24.10.2017 23:00 di  Claudia MARRONE   vedi letture
ESCLUSIVA TLP - Gavorrano, Brega: "Pisa è stato il nostro punto di partenza. Non faremo la comparsa, mentalmente siamo cambiati"
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco Scarpetti

Trova la prima vittoria in campionato il Gavorrano, che solo nelle ultime due giornate ha conquistato i 4 punti in classifica che ha finora ottenuto: una scossa mentale per la squadra allenata ora da mister Favarin, che dovrà adesso mantenere questo positivo trend iniziato all' "Arena Garibaldi" nel match contro il Pisa.
A fare il punto della situazione ai microfoni di TuttoLegaPro.com, è uno dei simboli della squadra, alla sua seconda stagione in Maremma, l'attaccante Cristian Brega.

Un campionato stra-vinto in Serie D, poi il ritorno tra i pro, con tante difficoltà iniziali. E' stato così traumatico l'impatto con la categoria?

"Sapevamo che potevano esserci delle difficoltà, ma nessuno di noi credeva che si palesassero nel modo in cui si sono evidenziate nelle prime giornate. Non è stato un problema di tattica secondo me, quando più un problema a livello di testa: i risultati che non arrivano influiscono poi negativamente sulla mente".

A farne le spese, come sempre accade, è stato il mister, esonerato. C'è rammarico per questo?

"Quando una squadra non va, ci rimette sempre l'allenatore, ma la colpa è comunque di noi calciatori che scendiamo in campo la domenica: e questo a prescindere da chi paga. Chiaro che ci dispiace per quanto accaduto".

Con l'arrivo di Favarin è stato proprio l'aspetto mentale a cambiare, almeno è questa la sensazione che si è avuta dall'esterno. Come è stato l'impatto con il nuovo mister?



"Quando c'è un cambio, c'è sempre la scossa, cambia un pò tutto, ma Favarin è stato bravo a lavorare soprattutto sulla nostra testa, anche se il tempo è stato finora poco risultati si sono visti. La sua bravura è stata poi anche quella di portare avanti quello che di buono avevamo fatto dal punto di vista tecnico con Bonuccelli: qualche difetto è chiaro che lo abbiamo, ma sappiamo di avere dei valori".

Un campionato che in sostanza, per voi, è iniziato all'8^ giornata, escludendo la gara contro l'Arzachena che non può essere presa in considerazione visto che con Favarin era stato svolto un solo allenamento.

"Arzachena a parte si, abbiamo messo a segno due risultati utili, il pareggio di Pisa e la vittoria contro la Lucchese, consapevoli che proprio Pisa è per noi il punto di partenza: dobbiamo lottare sempre come abbiamo fatto in queste due ultime giornate. Il campionato è tosto, questo lo sapevamo dall'inizio, ora non dobbiamo abbassare la guardia, sarebbe deleterio. Già domenica dobbiamo prestare massima attenzione, la gara contro il Pontedera nasconde tante insidie e non sarà facile".

La classifica attuale pensi che rispecchi i valori del campionato?

"Di sicuro, in un campionato lungo come quello di Serie C, la classifica cambierà molto, anche se comunque per il momento, in linea di massima, era preventivabile fosse più o meno così. Di sicuro noi non reciteremo il ruolo di comparsa, ora abbiamo iniziato il nostro percorso e siamo determinati a portarlo avanti, ma credo che a esempio anche l'Alessandria, ora a 8 punti, invertirà il suo percorso, è una rosa da prime posizioni".

Una considerazione sul tuo personale: dopo l'esperienza con l'AlbinoLeffe di due stagioni fa, è questa la tua seconda esperienza tra i pro. Come trovi cambiata la categoria?

"Ci sono sempre più squadre importanti, piazze che meritano altre categorie, e quindi tutto si complica. Inoltre adesso la Serie C ha anche molti più giovani, ci sono ragazzi di prospettiva per i quali il campionato può essere un trampolino di lancio, oltre a tanti esperti che fanno poi la differenza. Personalmente un certo impatto lo avevo preventivato, sapevo che non era come giocare in Serie D, ma mi sto adeguando ai nuovi ritmi che la categoria impone".