INTERVISTA TC Carboni: "Arezzo, piange il cuore. Che sceneggiata"

21.02.2018 15:50 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC Carboni: "Arezzo, piange il cuore. Che sceneggiata"
TMW/TuttoC.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com

L'allenatore Guido Carboni, aretino doc ed ex giocatore dell'Arezzo, dove ha mosso i primi passi da calciatore sia nelle giovanili che da professionista, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per parlare della situazione del club amaranto:

"Mi spiace vedere la mia città del cuore abbandonata a se stessa. Vivendo in questa città conosco la passione, non è un caso che molti ex giocatori si sono fermati a vivere ad Arezzo. Da aretino mi piange il cuore vederla abbandonata. Per me è stato un teatrino, ho l'impressione che chi aveva preso il club non ha mai avuto la forza per andare avanti. Non ha senso promettere stadio e centro per i giovani e non pagare mai gli stipendi. Amareggia che da mesi i giocatori siano presi in giro. Si è preso gioco di una città, di una tifoseria, non è giusto. Serve che le istituzioni siano più rigide e avere certezza dei fondi per rilevare la società. Per me è stata solo una grande sceneggiata".

Messina, Vicenza, Akragas, Modena, Arezzo ed ora Matera?
"La realtà del nostro calcio di Lega Pro deve cambiare. C'è troppa approssimazione in questi anni, serve andare a fondo nelle vicende societarie. Si falsa il campionato così. Dispiace perché il nostro aese avrebbe bisogno di trovare più solidità me invece è un malato terminale che si vuole allungare la vita ma si fa peggio. Serve una riforma totale del nostro calcio altrimenti dovranno arrivare i tempi duri".

Parlando di calcio giocato, la Robur Siena ha soli due punti dal Livorno. 
"Ha avuto la fortuna che è entrata in scena una società forte. Quando c'ero io con Ponte il Siena stava sparendo. Quando sei forte economicamente e vuoi il bene della squadra vuol dire fare le cose per bene. Si prospetta un bel campionato, una rincorsa che passa da una società forte che deve credere al sorpasso. Per meil  Livorno ha una rosa superiore ma vivono un momento di flessione ma nel calcio l'entusiasmo conta molto".