INTERVISTA TC Dg Catanzaro: "Incubo in parte finito"

20.12.2017 14:20 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC Dg Catanzaro: "Incubo in parte finito"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com

Sarà un Natale tranquillo in casa Catanzaro. Le Aquile, nella giornata di ieri, sono state prosciolte dall'accusa della Procura Federale di aver provato a truccare, quattro anni fa, il match con l'Avellino. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva il direttore generale dei giallorossi, Francesco Maglione, per capire le sensazioni vissute nella città calabrese.

La procura ricorrerà ma intanto avete vinto questa battaglia.

"È finito in parte un incubo che aveva accompagnato sin dall inizio questa squadra come una spada di Damocle sulle nostre teste. Il tribunale federale è rimasto favorevolmente colpito dalla nostra linea difensiva. E visto che la procura dovrebbe impugnare la sentenza, continueremo a difenderci con equilibrio, riservatezza, buon senso e discrezione".

È innegabile che avete rischiato grosso. In tutto questo la squadra ha saputo reagire bene.

"L'accusa era il massimo della pena e quindi faccio un plauso allo staff tecnico e ai giocatori che hanno affrontato due settimane difficili. Non era difficile concentrarsi sul campo viste le vicende extra-calcistiche e la gravità delle accuse. Oltre a loro, ci tengo anche a ringraziare gli avvocati Rondinelli, Cantafora e Pittelli oltre ai loro colleghi di Avellino. Complimenti anche ai nostri tifosi che non si sono lasciati andare a isterismi inutili".

 A questo punto pensiamo finalmente solo al campionato?

"Ci rituffiamo nel calcio giocato sapendo che abbiamo vinto una battaglia e non la guerra, quindi continueremo ad essere cauti e attenti, senza lasciarci andare a isterismi inutili. Esattamente come accaduto fino ad ora".

Girone d'andata terminato: un giudizio?

"Assolutamente in linea con i programmi iniziali. A inizio anno avremmo messo la firma per questa posizione visto che questo è l'anno zero, il primo della nuova proprietà. 25 punti sono tanti perché ci consentono di avere un buon margine sulla zona playout. Non dobbiamo adagiarci ma continuare a essere in linea con i programmi di rifondazione".