INTERVISTA TC Dg Padova: "La Serie B si decide contro la Reggiana"

11.04.2018 06:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Dg Padova: "La Serie B si decide contro la Reggiana"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

La Reggiana in campo, il Padova davanti alla TV. Questo pomeriggio, nel recupero col Mestre, gli emiliani potrebbero ridurre a quattro i punti di distanza dalla capolista del Girone B. TuttoC.com ha intervistato, in esclusiva il direttore generale patavino Giorgio Zamuner, per capire come vivrà la giornata odierna e per tracciare un quadro del campionato in corso, in vista del rush finale.

Oggi chi tifa biancorosso non può non trasformarsi in gufo. 
"Gufare non è un termine che mi piace. Siamo spettatori interessati e la vedremo con attenzione, ovviamente, visto che la Reggiana oggi può riaprire in maniera decisa il campionato. E poi lo dico sin dall'inizio della stagione che quella granata è la squadra più forte del girone insieme alla nostra: gli emiliani, dopo aver superato le difficoltà iniziali, hanno realizzato una rimonta importante":

Inevitabile anche far tabelle...
"In realtà, adesso, è inevitabile preoccuparsi di una partita tosta come quella con l'Albinoleffe, squadra aggressiva e difficile da battere che si gioca un posto nei playoff e che viene dalla vittoria con la Feralpi. Sappiamo, poi, che da qui alla fine abbiamo quattro partite una più importante dell'altra ma dobbiamo esser bravi a prepararle una alla volta. Il calendario, inoltre, non è agevole per noi ma nemmeno per loro. E poi siamo padroni del nostro destino, mal che va domani sera avremo quattro punti di vantaggio da difendere con le unghie e con i denti fino allo scontro diretto che, secondo me, deciderà il campionato".

Le differenze di classifica, nelle ultime settimane di gare, sembrano scomparire.
"Quello di C è un campionato difficile e molto ostico, nel quale non puoi mai abbassare la guardia. Inoltre, a fine stagione, se incontri chi non vuole retrocedere sai che venderà cara la pelle, al di là di ogni limite tecnico, soprattutto se di fronte si trova la prima della classe. E questa cosa si osserva anche negli altri due gironi: le sorprese si susseguono, basti guardare il posticipo del Girone C con il Catania che non è riuscito a prendersi il primo posto".

Con la Triestina, nell'ultimo turno, la sconfitta è stata causata dal sentirsi già in Serie B?
"Inconsciamente può aver influito il fatto di avere un vantaggio abbastanza considerevole sulle avversarie prima di questa giornata. Abbiamo poi giocato contro una squadra forte che ti sa mettere in difficoltà. Hanno usato le nostre armi, intensità e cattiveria agonistica. Noi un po' siamo mancati in quello anche se, rivedendo la partita, la nostra prestazione c'è stata anche se non abbiamo avuto molte occasioni e quelle poche create le abbiamo sbagliate".

Potesse tornare indietro e rigiocare una partita, quale sceglierebbe?
"Sinceramente la sconfitta interna col Teramo di un mese fa, una sfida veramente condizionata dagli episodi: la neve, un campo ai limiti della praticabilità, l'inferiorità numerica dalla mezz'ora, il rigore sbagliato. E poi, onestamente, pensavamo di poter far tre punti in quella gara e invece ne abbiam raccolti zero. Riavvolgendo il nastro rigiocherei quel match visto che lo toppammo in pieno".

L'impressione, limitata al Girone B, è che il Padova abbia avuto fin qui grandi meriti ma che tante avversarie si siano un po' perse per strada, facilitandovi il compito.

"Bassano, Feralpisalò, Sambenedettese, Pordenone sono tutte squadre forti che, per un motivo o per un altro, non sono riuscite a tenere lo stesso ritmo per tutto l'arco della stagione. Il Bassano, ad esempio, sta molto bene ma sta ancora pagando il lungo blackout in mezzo al campionato. La stessa Samb, che con i veneti ha perso questa domenica, ha realizzato una rincorsa veramente di livello. Purtroppo, però, in questi casi, appena fai un errore quest'ultimo si evidenzia in maniera importante, soprattutto a poche giornate dal termine".

Tra queste c'è anche il suo ex Pordenone...
"Era stato costruito per provare a vincere il campionato o comunque lottare per le primissime posizioni. Ha avuto una partenza fulminea, poi però è entrato abbastanza in difficoltà. Adesso il calendario è molto difficile, anche perché devono riposare per la seconda volta: viste le alte aspettative di inizio stagione non centrare i playoff sarebbe altamente negativo però i valori sono molto alti e le possibilità di accedere agli spareggi propci sono tutte".