INTERVISTA TC Dg Vibonese: "Dimissioni Tavecchio un bene per l'Italia"

20.11.2017 16:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Dg Vibonese: "Dimissioni Tavecchio un bene per l'Italia"
TMW/TuttoC.com
© foto di Antonio Abbate/TuttoLegaPro.com

Le dimissioni di Carlo Tavecchio hanno soddisfatto gran parte degli italiani, ancora sconvolti dall'eliminazione nelle qualificazioni mondiali. Anche in casa Vibonese l'addio di Tavecchio è stato accolto in maniera molto positiva, vista la mancata riammissione dei calabresi in Serie C quest'estate. TuttoC.com ha intervistato il direttore generale dei rossoblù, Danilo Beccaria.

Da oggi Tavecchio non è più il presidente della FIGC.

"Meglio tardi che mai per l'Italia. I risultati della gestione Tavecchio sono sotto gli occhi di tutti, a prescindere dalla mancata qualificazione ai Mondiali. Basta guardare le troppe squadre della Serie A, prima bisognerebbe ridurre quelle e poi pensare al numero dei club di Lega Pro".

Diciamo che avete anche il dente avvelenato nei suoi confronti.

"È un pensiero che abbiamo a prescindere dalla Vibonese. Poi è indubbio che contro di noi Tavecchio si è comportato in maniera anomala, ricorrendo contro sé stesso, cioè contro un organo della FIGC, la Corte d'Appello Federale, che ci aveva riammesso con sentenza esecutiva in Serie C. Per dieci giorni, a fine agosto, siamo rimasti sospesi, fuori sia dalla D che dalla C, con la scusa che fosse solo una questione tecnica. E invece ci hanno fregato. Una triste vicenda, Tavecchio e il suo complice Ulivieri hanno votato contro di noi per avere una Lega Pro a 57 e non a 60, perdendo posti di lavoro solo perché volevano far vedere a Gravina chi comandava".

Proprio Gravina è uno dei nomi caldi per la possibile successione.

"Per me non sarebbe la soluzione che serve all'Italia. Pensiamo ai format continuamente stravolti, sconfessando le sue stesse decisioni, il modo di gestire le situazioni del Modena e del Messina. Basta politici di lungo corso, servono uomini di sport come Tommasi che ho avuto modo di apprezzare in queste settimane. Inoltre Gravina con noi non si è comportato bene. A luglio era dalla parte nostra, successivamente ha fatto in tutti i modi per proporre il ricorso contro la decisione che ci aveva ammesso in Serie C. Quindi Gravina, in soldoni, è andato contro una sua stessa società sempre in regola coi pagamenti. Noi comunque continuiamo ad aspettare la sentenza che potrebbe riammetterci tra i professionisti".