INTERVISTA TC Ginestra: "Primo posto Padova non mi meraviglia"

03.01.2018 07:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Ciro Ginestra
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Ciro Ginestra
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Ciro Ginestra, attuale allenatore del Team Altamura, vicecapolista del Girone H di Serie D, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare l'ottimo lavoro alla guida della sua squadra, che ha portato alcune squadre di Serie C ad interessarsi a lui. Ginestra ha anche detto la sua in merito ai problemi societari che attanagliano il Vicenza e ha analizzato il campionato del Padova, club in cui ha militato in due diverse occasioni tra il 2002 e il 2005. 

Un campionato strepitoso il tuo sulla panchina del Team Altamura. 
"E' un campionato davvero importante: riuscire ad ottenere dieci vittorie di fila nelle ultime undici partite è stato veramente tanto. Abbiamo fatto bene, giochiamo un bel calcio e poi si tratta di una squadra neopromossa. Dobbiamo continuare così, visto che ora, il 7 gennaio, inizierà il girone di ritorno".

Alcune squadre di Serie C stanno già mettendo gli occhi su di te.
"Questo sicuramente fa piacere: è un lavoro che è iniziato da poco e il mio obbiettivo è fare bene e costruire qualcosa di importante. Studio tanto ed i risultati mi stanno aiutando. Devo ringraziare la società ed i miei giocatori: è merito loro se stiamo facendo un campionato strepitoso".

Dopo il tuo Modena (10 presenze per Ginestra nella seconda parte della stagione 2000/01, ndr), anche altre squadre non vivono un buon momento. Cosa ne pensi?
"Penso che nel calcio di oggi le società, la programmazione e l'organizzazione societaria fanno la differenza. Chi ha tutto questo, ha dei vantaggi. Ma serve sicuramente più controllo in linea generale. Sentendo anche della situazione del Vicenza, posso dire che non conta più la città importante, ma chi gestisce la società".

Un'altra tua ex squadra, il Padova, sta andando molto bene, essendo capolista del Girone B: ti meraviglia?
"Non mi meraviglia: sono stato lì tanti anni e anche quando c'ero io era una società importante".

Di chi sono i meriti?
"Società, mister e giocatori: lo dice la classifica, tutte le componenti sono importanti, compresa la piazza".

Secondo te come si svilupperà il mercato?
"Secondo me c'è sempre da migliorare qualcosa. Ma quando fai bene, inserire giocatori che non conosci in un già grande gruppo, non è consigliabile. Preferirei cambiare meno possibile".