INTERVISTA TC Livorno, Facci: "Ora non dobbiamo sentirci appagati"

07.11.2017 14:10 di Nunzio Danilo Ferraioli Twitter:    vedi letture
Facci, Livorno
TMW/TuttoC.com
Facci, Livorno

Ha plasmato in estate una squadra importante. Una squadra che sta dimostrando tutto il proprio valore in un girone che si sta rivelando equilibrato e ricco di insidie. Parliamo del direttore sportivo, nonchè deus ex machina, del Livorno, Mauro Facci (in foto). L’ex artefice del miracolo Latina, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com. Ecco le sue parole.

 

Una vittoria pesantissima quella ottenuta in trasferta nel derby a Siena..

“La vittoria di Siena ci ha regalato ulteriore autostima e consapevolezza. E’ stata una vittoria importantissima, anche perché abbiamo capito il nostro valore. Affrontavamo comunque una squadra che stava facendo molto bene”.

 

Neanche il tempo di esultare che c’è già una nuova sfida all’orizzonte. Mercoledì sarà di scena al “Picchi” la Viterbese. Che partita si aspetta?

“Contro la Viterbese sarà una gara difficile. Dovremo affrontare la gara con il massimo impegno e la massima abnegazione. Naturalmente non dovremo abbassare la concentrazione, nonostante veniamo da una vittoria così importante come quella di Siena. Non dobbiamo sentirci appagati. Ogni partita nasconde delle insidie, a maggior ragione contro una squadra come quella gialloblu che può mettere in difficoltà chiunque”.

 

E’ forse il gioiello per eccellenza di questo Livorno 2017/2018. Parliamo dell’attaccante brasiliano, Murilo. Sono già arrivate telefonate da club di categoria superiore?

“Al momento io non ho ricevuto nessuna chiamata nè per Murilo, nè per gli altri ragazzi della rosa. E’ ovvio che ci possa essere un interesse anche perché sta facendo bene. E’ possibile che comunque sia seguito a distanza da club importanti”.

 

E’ forse il derby più bello di questa Serie C. Parliamo del derby della Meloria tra Livorno e Pisa. Duello anche per la promozione diretta?

“Sarà davvero un bel duello, anche perchè è l’obiettivo dichiarato di entrambe le società. Sicuramente sarà una sfida affascinante, da vivere fino alla fine”.

 

Ultima domanda inerente alla squadra della sua città. Squadra nella quale è stato calciatore, capitano, allenatore ma soprattutto dirigente. Quanto fa male vedere il Latina in quarta serie?

“Fa male vedere il Latina in Serie D, specialmente dopo i tanti sacrifici fatti da me e dal resto degli addetti ai lavori. Purtroppo è andata in questo modo, spero che la nuova dirigenza riporti la piazza dove merita”.