INTERVISTA TC Modena, Capuano: "Sono stato abbandonato"

05.11.2017 21:10 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC Modena, Capuano: "Sono stato abbandonato"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

The end: la pagina fine sul Modena è stata scritta questo pomeriggio in quel di Santarcangelo, non si è giocata la partita che avrebbe visto i canarini impeganti contro la compagine romagnola. Quattro k.o. a tavolino - due sono ancora in fase di valutazione, ma le speranze non esistono più - e radiazione del club.
In esclusiva ai microfoni di TuttoC.com parla il tecnico Eziolino Capuano.

Oggi è arrivato il funerale del Modena?

"E' uno dei momenti più brutti della mia carriera, questa è la prima intervista che faccio a caldo. E' stata una lunga agonia, come vedere un figlio in sala di rianimazione senza poter salvarlo: un brutto momento, dal quale ne usciamo tutti sconfitti. E pensare che io l'allarme lo avevo dato prima della partita contro il Vicenza, anche allora dissi che era la sconfitta di tutti.  Poi c'è stato un susseguirsi di elementi negativi".

Il tutto a fronte di una squadra che non era però meno forte di altre.



"Siamo stati costretti a fare una squadra con chi voleva venire a Modena, ma ha avuto ragione chi non è venuto. A ogni modo si, pur essendo stata fatta in fretta era una buona squadra che sarebbe potuta anche arrivare in modo tranquillo ai play off, ma gli ultimi momenti al campo erano come andare in un campo di concentramento: si parlava di cessioni della società con Taddeo e trenta avvocati a seguito, ma alla fine ho visto solo comportamenti non sani: a volte facevo pure finta di non sentire e vedere. Avevo detto che sarei sceso per ultimo dalla nave, ho dovuto sopportare tanto, ma oggi è arrivata la fine, della quale tutti si devono prendere le proprie responsabilità, dalla precedente gestione a chi è subentrato e a chi non ci ha permesso di giocare nel nostro stadio. Modena era tra le sette squadre che non erano mai fallite in Italia".

E' arrabbiato con Caliendo?

"Sono arrivato l'anno scorso, tante parole e illusioni. Mi avevano promesso la A in due anni ora sono a casa senza lavoro, pagandomi di tasca mia vitto e alloggio. Da dopodomani torno sul mercato e sono contento di poter tornare a fare l'allenatore". 

Di Taddeo si è fidato?

"Io mi sono fidato di tutti dando il cuore al mondo. Ognuno rimarrà nella sua coscienza, io rimarrò nel dolore del mio silenzio. Sono stato abbandonato e lasciato solo da tutti, tranne che dai tifosi: mi spiace tantissimo Modena non meritava questo. Ma il mio pensiero va anche a dipendenti, domani saranno senza lavoro e questo è il dolore più grande".