INTERVISTA TC Morrone (Adicosp): "Favorevoli alla riforma del mercato"

09.03.2018 21:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Morrone (Adicosp): "Favorevoli alla riforma del mercato"
© foto di TLP

Dopo le (non) elezioni federali, e alle luce del caos che si sta creando in Serie C con troppe squadre in bilico per le note situazioni societarie, TuttoC.com, per una generale panoramica del calcio italiano, interpella Alfonso Morrone, in qualità di primo presidente Adicosp (Associazione direttori collaboratori sportivi). Ricordiamo, a onor di cronaca, che Morrone è anche DG del Racing Fondi.

Un sistema calcio da rifondare, ma alla fine c'è stato un niente di fatto: FIGC commissariata.
"E' stata una sconfitta per il sistema calcio, che ha dimostrato di non sapersi autoregolamentare: e in ambito federale tutte le problematiche sono aumentate. La mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali doveva rappresentare una svolta, quel quid a fare di più, ma niente è cambiato. Vediamo adesso come andrà con il periodo di commissariamento".

Il percorso di Adicosp, invece, a che punto è?
"A breve dovremmo avere un incontro con Fabbricini per iniziare a sviscerare non solo quelle che, come addetti ai lavori, vediamo come problematiche del calcio professionistico e anche dilettantistico, ma anche per parlare dell'istituzionalizzazione della figura del direttore sportivo. Siamo fermi a mesi addietro, ma noi vogliamo avviare un percorso ufficiale che ci riconosca poi nei settori tecnici e nelle commissioni".



L'unica riforma della quale si è per il momento parlato è legata alle nuove date del calciomercato.
"Siamo assolutamente a favore di questa innovazione. E' inutile raccontarselo, a mercato aperto può succedere di tutto, è normale nascano distrazioni, quindi è opportuno svolgere queste operazioni a campionato fermo".

In Serie C, categoria che Lei conosce bene, si è arrivati al caos Arezzo. Che segue quelle di Vicenza e Modena, con le problematiche legate a Matera e Akragas. Non iniziano a essere troppe queste situazioni?
"Le sofferenze ci stanno, sono società per capitali, ma si, adesso iniziano a essere tante, e diventano quindi campanelli di allarme che danno seguito a precedenti fallimenti. Per altro sempre di piazze molto importanti. Si dovrebbero rivedere i parametri legati alle iscrizioni, perchè inizialmente sembra sempre che tutte rientrino nei requisiti iniziali, ma tutto ciò che poi succede è sintomo evidente che qualcosa va modificato negli stessi".

Quanto ne risentono i campionati?
"Nel Girone B il Modena ha sicuramente alterato tanti equilibri, ci sarà adesso una sola retrocessione, ma è anche vero che tutto rientra nei parametri normativi, così come potrebbe rientrarci la questione Arezzo se non finisse nel migliore dei modi. Non dico che i tornei si falsino, la parola è esagerata, ma sicuramente si alterano, anche con il semplice non giocare, come sta succedendo appunto ai toscani: non è tutto regolare al 100%. E si devono tutelare maggiormente i club che invece sono adempienti a tutto. In questo senso qualche primo passo il presidente di Lega Gravina lo ha mosso, basti pensare che chi non rispetterà la scadenza del 16 marzo dovrà scontare la successiva penalizzazione nel campionato in corso".