INTERVISTA TC Pietribiasi: "Berrettoni può far male all'Inter"

12.12.2017 19:00 di Nunzio Danilo Ferraioli Twitter:    vedi letture
Pietribiasi, foto archivio
TMW/TuttoC.com
Pietribiasi, foto archivio
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Ha fatto parte del mondo Pordenone fino a qualche mese fa. Parliamo della punta Stefano Pietribiasi (in foto), attualmente in forza al Campodarsego, ambiziosa compagine veneta del girone C di Serie D. Ecco il suo pensiero in esclusiva alla redazione di TuttoC.com, in vista del match di questa sera tra Inter e ramarri, valido come ottavo di finale di Tim Cup.

 

Hai fatto parte del mondo neroverde fino a qualche mese fa. Che partita ti aspetti stasera, e soprattutto c’è qualche tuo ex compagno di squadra che può provare a dare fastidio all’Inter?

“La partita a detta di tutti sarà a senso unico, ma nel calcio mai dire mai. L’Inter concederà qualche occasione, e credo che gente come Berrettoni può far male ai nerazzurri. Ho letto che i ramarri questa sera giocheranno con la miglior formazione possibile, quindi vedremo".

Che emozione hai provato quando hai visto il tabellone con il relativo match tra nerazzurri e neroverdi?

“Ho fatto parte del Pordenone fino al match di Lecce in Tim Cup in estate, dove vincemmo. Già sapevamo che ci sarebbero state sul cammino Cagliari e Inter, e già nello spogliatoio pensavamo alla gara del “Meazza”. Sono sempre stato convinto che il Pordenone sarebbe potuto arrivare agli ottavi. Nella gara secca è sempre tutto possibile. Naturalmente c’è un po’ di rammarico per me, in quanto mi sarebbe piaciuto giocare alla Scala del Calcio. Ho giocato in stadi importanti, ma si sa, giocare a Milano ha tutto un altro sapore. Naturalmente questa sera me la vedrò dal divano e farò il tifo per i miei ex compagni".

In estate è la Serie C che si è dimenticata di Pietribiasi, o è Pietribiasi che ha preferito lasciare questo mondo?

“Mi sarebbe piaciuto rimanere a Pordenone, ma la società evidentemente non era del mio stesso avviso. Avevo avuto offerte da club di Serie C del centro-sud, ma ho preferito rimanere vicino casa. Alla fine ho scelto il Campodarsego, in quanto è una squadra ambiziosa e seria. Conoscevo svariati calciatori loro, e quindi ho preferito ripartire da qui, con il sogno di tornare in terza serie con questa maglia”.

Ci sono differenze sostanziali tra la Serie C unica e la Serie D di quest’anno?

“Le differenze così come è ovvio, ci sono. Però, posso dirti che questa Serie D ricorda molto la vecchia C2. Il livello credo sia molto simile. Poi in Serie C ci sono squadre, come le prime su in alto, che potrebbero fare anche la cadetteria vista la qualità che hanno a disposizione”.